PATTI – Covid-19. Il Borghese Faranda e l’IC San Piero Patti donano all’Ospedale di Barcellona i raccordi Arta.
Il Borghese Faranda e l’IC San Piero Patti donano all’Ospedale di Barcellona i raccordi Arta, valvole di raccordo che permettono di trasformare le maschere da snorkeling prodotte dalla società Decathlon, al servizio di medici e infermieri impegnati nella lotta contro il Covid-19.
Le valvole di raccordo Arta sono state stampate dai docenti del Borghese Faranda, utilizzando anche la stampante 3D messa a disposizione dal Dirigente dell’IC San Piero Patti, Maria La Rosa che ha voluto intensamente collaborare con il Borghese Faranda in questa produzione, che si affianca a quella di valvole Charlotte donate all’Ospedale “Barone Romeo” di Patti e ad altri presidi ospedalieri della provincia
“Dieci giorni fa siamo stati contattati dall’ospedale di Barcellona, reparto Covid-19, diretto dalla dott.ssa Bonfatto – afferma la Dirigente del Borghese Faranda Francesca Buta: i medici e gli infermieri ci chiedevano un aiuto, avevano bisogno di sentirsi protetti mentre lavoravano, per questo abbiamo iniziato a stampare i raccordi Arta per le maschere facciali da snorkeling con un obiettivo, “renderle compatibili con l’uso medico, in modo tale da permettere a tutti i medici e più in generale agli operatori sanitari di lavorare in piena sicurezza”, trasformando le maschere da snorkeling in dispositivi di protezione non convenzionali”.
Questa maschera copre perfettamente le aree del viso attraverso cui si diffonde il contagio, bocca naso e occhi, e consente di respirare in sicurezza pur continuando la propria attività in prima linea a fianco dei pazienti malati di Coronavirus”.
Un sentito ringraziamento va alla Dirigente dell’IC San Piero Patti Maria La Rosa per aver messo a disposizione la stampante 3d dell’Istituto, facente parte dell’Atelier creativo in dotazione alla scuola, come esempio di “Best practice” della scuola siciliana in epoca Covid 19.
La scuola non si ferma, neanche davanti ad un nemico così subdolo!
Una curiosità: il raccordo “Arta” prende il nome di una pianta che vive nel deserto e che cresce nelle zone più aride. Nonostante tutto cresce e vive!. Che sia di buon auspicio per il progetto e per la lotta al Covid-19
Francesca Buta
Redazione da nota stampa
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