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PATTI – Conferenza di servizi a Palermo su progetto di riqualificazione funzionale ed estetica della via Porta Nuova.

PATTI – Conferenza di servizi  a Palermo su progetto  di riqualificazione funzionale ed estetica della via Porta Nuova.
Febbraio 07
19:30 2020

Nella sede di Palermo dell’Ufficio del Commissario di Governo contro il dissesto idrogeologico nella Regione Sicilia, sotto la presidenza del geometra Rossella Venuti, responsabile Area Tecnica 1 della struttura commissariale, affiancato dall’architetto Ignazio Billitteri, che ha svolto le funzioni di Segretario della seduta, si è tenuta una conferenza di servizi riguardante il progetto  di riqualificazione funzionale ed estetica della via Porta Nuova, ricadente in uno dei più antichi e caratteristici quartieri cittadini a monte del Torrente Montagnareale, che dovrà effettuarsi secondo criteri di memoria storica e architettonica, realizzando, nel contempo, una via di fuga che, partendo dal quartiere Polline, si collegherà con la via Fiume.

Alla conferenza erano stati invitati a partecipare, per quanto di propria competenza, i seguenti enti e professionisti: il Rup – Responsabile Unico del Procedimento – Antonino Cusmà Piccione, il responsabile del 2° Settore – Area Infrastrutture e Manutenzioni -, ingegnere Francesco Barbitta, nella qualità di progettista – per il comune di Patti, entrambi presenti, la Soprintendenza per i Beni Culturali della Provincia di Messina e l’Ufficio del Genio Civile di Messina che, però, non hanno risposto all’invito e non hanno neanche trasmesso il loro parere di competenza.

Il presidente Venuti ha illustrato l’iter procedurale della Conferenza di Servizi, ricordando che “la stessa rappresenta un modello procedurale di disposizione dell’ordinamento giuridico per pervenire all’approvazione dei progetti quando in un determinato procedimento amministrativo siano coinvolti più interessi pubblici”.

Il Presidente Venuti ha poi  esplicitato “l’obiettivo della Conferenza volto a conseguire gli assensi da parte delle amministrazioni e degli enti interessati all’approvazione del progetto definitivo”.

Infine, nel ringraziare i presenti anche per avere messo a disposizione le proprie risorse per l’istruzione in tempi brevi dell’intervento, urgente ed indifferibile, di mitigazione del rischio idrogeologico, oggetto della convocazione, ha dato la parola al geometra Antonino Cusmà Piccione, nella qualità di Rup, il quale ha illustrato e definito cronologicamente l’iter procedurale del progetto.

Lo stesso Rup, con il progettista ingegnere Francesco Barbitta, hanno riferito che il livello di progettazione ottenuto è quello di “Progetto definitivo” e hanno sottolineato che l’intervento progettuale è posto al limite della perimetrazione del centro storico – “Zona A” – senza interferire con la stessa, così come si evince dagli elaborati tecnici e, in particolare, dello stralcio dello strumento urbanistico vigente, allegato al progetto.

Infine hanno ricordato che l’intervento ricade in massima parte su un tracciato esistente.

A quanto pare, tuttavia, nel corso della discussione è emerso che negli atti del comune mancano i pareri di conformità sismica da parte del Genio Civile e il parere di competenza da parte della Soprintendenza di Messina.

Il Presidente Venuti, per questo, ha precisato  che, alla luce di quanto emerso, la questione potrà ritenersi chiusa solo ed esclusivamente a seguito dell’acquisizione dei pareri mancanti.

Nicola Arrigo

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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