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PATTI – Circolazione caotica, automobilisti indisciplinati e carenza di aree di parcheggio.

PATTI – Circolazione caotica, automobilisti indisciplinati e carenza di aree di parcheggio.
Agosto 27
11:38 2018

Come ogni anno, nel periodo delle vacanze, il traffico auto veicolare, anche nel territorio pattese, aumenta notevolmente, sia per l’arrivo dei tanti turisti che scelgono Patti, sia per i molti pattesi, emigrati al Nord o all’estero, che rientrano nel paese natio, per cui la circolazione diventa caotica a causa anche di quegli automobilisti locali che ritengono di poter parcheggiare le loro auto senza il rispetto di alcuna regola.

Questa precaria situazione si registra, soprattutto, nelle principali vie cittadine, come le vie Garibaldi, Trieste, XX Settembre, Nicolò Gatto Ceraolo e via Sant’Antonino dove anche i marciapiedi sono diventati ormai di esclusiva proprietà degli automobilisti e motociclisti maleducati, il tutto nell’indifferenza generale.

In via Garibaldi (un lungo tratto della strada Statale 113), in particolare, tutti i giorni a pagarne maggiormente le spese sono gli autobus di linea che rimangono bloccati a lungo per via, appunto, delle auto in doppia fila o posteggiate male. C’è da dire anche che la carenza di aree di parcheggio contribuisce enormemente a creare tale situazione di disagio.

In via Garibaldi, per tanti anni, si è parlato della realizzazione di un grosso parcheggio su di un’area degradata e abbandonata ma, alla fine, il sogno inspiegabilmente è svanito.

In via Trieste, invece, rimane sempre in piedi la possibilità di ricavare un parcheggio su di un’area compresa tra la “vecchia” Cine-Arena Adriana e l’ospedale, con sistemazione definitiva anche del vialetto e dell’area a verde che, dalla predetta arena porta nella zona del Canapè. Un’opera importante se si tiene conto che, in zona, ci sono anche due istituti scolastici, il Liceo Classico e l’Istituto Agrario, oltre a diverse altre attività commerciali e lavorative. Ma anche su questa soluzione, da tempo, è calato il silenzio più assoluto. Già nel 2006 il relativo progetto era stato inserito nell’elenco del Piano triennale dei lavori pubblici. La realizzazione del parcheggio servirebbe anche a bonificare quest’area visto che dell’”arena” rimane oggi un rudere degradato, ricoperto da una fitta vegetazione spontanea e “attorniato” da rifiuti vari.

 

 

Nicola Arrigo

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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