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PATTI – “Bellezza Governo”. Chiesto al Consiglio dei Ministri consolidamento e restauro della Chiesa Santa Caterina

PATTI – “Bellezza Governo”. Chiesto al Consiglio dei Ministri consolidamento e restauro della Chiesa Santa Caterina
Giugno 20
17:05 2016

L’architetto Nicolino Buzzanca ha chiesto al Consiglio dei Ministri di inserire nel programma di finanziamento “Bellezza Governo” l’intervento relativo ai lavori di “Consolidamento statico, restauro conservativo e adeguamento a norme di sicurezza della Chiesa Santa Caterina” di Marina di Patti.

Secondo Buzzanca, progettista dell’intervento proposto, Il finanziamento di circa 650.000 euro “rappresenterebbe la soluzione del problema più urgente: il consolidamento statico della Chiesa Santa Caterina, consistente principalmente nella volta di copertura gravemente lesionata e del terreno di fondazione nella parte riguardante la sua proiezione verticale.

La proposta progettuale è finalizzata, oltre al recupero della chiesa e dei suoi locali indispensabili sotto il profilo religioso; anche a favorire l’integrazione sociale con specifica attenzione alla lotta alla marginalità”. Buzzanca sottolinea che “l’intervento, oggetto di contributo, possiede i seguenti requisiti: ricade nel centro storico di Marina di Patti; è necessario eseguire in tempi rapidi il consolidamento per impedire pericoli per la pubblica incolumità; risulta essere dotato di progetto approvato tecnicamente come livello esecutivo, munito di tutte le autorizzazioni (Comune, Genio Civile, Curia Vescovile, Soprintendenza Beni Culturali) quindi immediatamente cantierabile dal 21 luglio 2010”.

Il parroco don Leonardo Maimone ha presentato istanza di inserimento nei programmi di spesa a partire dal 2010 alla Soprintendenza Beni Culturali. di Messina, all’Assessorato Regionale Beni Culturali e alla Presidenza della Regione Siciliana senza esito positivo, nonostante la mancata totale spesa dei fondi europei. Nell’ambito dello stesso programma. Buzzanca ha chiesto l’inserimento del finanziamento dei lavori di “Restauro conservativo del biviere Nachera” sempre di Marina – contrada Mustazzo -, attualmente di proprietà della famiglia Caleca-Di Bella. “E’ un bellissimo esempio – spiega – di biviere in stile barocco, che da anni versa in stato di abbandono e che sarebbe opportuno tutelare e valorizzare come bene architettonico, attuando la fruizione per sensibilizzare l’opinione pubblica sul valore dei beni culturali in riferimento alla propria identità”. Adesso una commissione ad hoc esaminerà i progetti e deciderà a quali assegnare le risorse. Il relativo decreto di stanziamento dei fondi sarà emanato il 10 agosto 2016.

 

 

 

Nicola Arrigo

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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