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PATTI – “Azzeramento Tasi, scelta giusta!”

PATTI – “Azzeramento Tasi, scelta giusta!”
Settembre 17
13:16 2014

Qui di seguito pubblichiamo alcuni “passaggi” di un documento dei consiglieri comunali di Patti, Giovanni Franchina, Alessio Papa e Domenico Pontillo, in relazione alla loro proposta, poi accordata a maggioranza dal consiglio comunale, di azzerare la Tasi.

Leggiamo dai giornali i timidi e raffazzonati tentativi di alcuni consiglieri comunali che, “arrampicandosi sugli specchi”, tentano di giustificare il proprio voto contrario alla richiesta di azzeramento Tasi da noi proposta in aula e poi votata con larga maggioranza. E’ evidente che l’amministrazione ed alcuni nostri colleghi, tentano chiaramente di trasferire ai cittadini un clima di terrore, paventando lo sforamento del patto di stabilità a causa del “misero” minor introito della Tasi.
Vorremmo dire all’amministrazione e ai nostri colleghi in appoggio ad essa che, per ben tre anni, hanno portato in aula consiliare lo spauracchio della corte dei conti e dello sforamento del patto di stabilità, nel tentativo di influenzare le scelte politiche, limitando di fatto la capacità di esprimersi, propria del consiglio, che comunque si è espresso, per responsabilità e consapevolezza visto il pesante fardello ereditato dalle amministrazioni precedenti, appoggiando un regime fiscale al limite della decenza, nella speranza che le somme fossero impiegate al meglio.

I consiglieri, Franchina, Papa e Pontillo si sono detti fermamente convinti di aver fatto la scelta giusta per i cittadini, azzerando una tassa che incide sulle famiglie ben più delle poche decine di euro che si vuol far credere. Prima di sottoscrivere la proposta di azzeramento della Tasi, abbiamo tentato una mediazione in aula con gli uffici e l’amministrazione e gli altri consiglieri comunali, per trovare una soluzione che potesse essere condivisa da tutti ed a vantaggio dei cittadini.

Questa soluzione di equilibrio, dettata solo dalla volontà di non mettere in difficoltà l’esecutivo, non si è potuta attuare per via della convinzione di taluni che nessuno di noi consiglieri avrebbe votato contrariamente alla volontà dell’amministrazione, e ciò anche in virtù delle responsabilità personali che derivano da una simile votazione, e soprattutto per alcune maestranze politiche esterne attuate in aula.

L’altra alternativa all’azzeramento, proposta in aula, consisteva nell’instaurare una tassazione a carico dei cittadini con l’aliquota TASI pari allo 0,5 per mille, anch’essa corredata da parere negativo da parte dell’ufficio di ragioneria, proposta questa che certamente non avrebbe garantito sufficientemente i cittadini, né soddisfatto la bramosia di euro dell’amministrazione, infatti i consiglieri in appoggio al sindaco avevano già dichiarato che avrebbero abbandonato l’aula al momento del voto.

Scartate le ipotesi precedenti, senza alcuna improvvisazione, abbiamo evidenziato in aula che il parere contrario degli uffici alla nostra proposta era ingiustificato, poiché le somme derivanti dall’applicazione della Tasi, non erano ancora nelle disponibilità dell’Ente e quindi non era accettabile un parere negativo nei confronti di somme ipotetiche che, a dire del ragioniere. erano utili al riequilibrio di bilancio. Tale parere contrario è ancor più inaccettabile, alla luce del fatto che abbiamo più volte chiesto di visionare la bozza di bilancio, ma questa legittima richiesta è sempre stata puntualmente negata.

Ci sembra più che chiaro che la chiusura al dialogo in merito ad ogni proposta sulla riduzione dell’aliquota Tasi, esprima come questa amministrazione stia navigando a vista, senza alcuna razionalizzazione della spesa pubblica, per non parlare poi degli aspetti programmatici. Inoltre, il nostro voto è stato ulteriormente motivato in aula, prospettando all’amministrazione, al fine di garantire tutti i servizi ai cittadini, con estrema correttezza e spirito di collaborazione, decine di possibili manovre, tramite le quali il comune potrà tranquillamente sopperire al misero minor gettito della TASI, evitando di toccare le tasche dei cittadini ed escludendo così la possibilità di sforare il Patto di stabilità.

Qualora nel prossimo futuro dovesse verificarsi la maldestramente prospettata ipotesi di sforamento del patto, è bene chiarire da subito, che ciò avverrà solo ed esclusivamente a causa della mancata messa in opera degli adeguati correttivi da parte dell’Amministrazione; ma ovviamente siamo certi che il sindaco, ora, farà tutto il necessario per evitarlo. Siamo fermamente convinti che con una accurata gestione e programmazione, il regime fiscale cittadino potrà essere contratto ulteriormente e sarà nostra premura adoperarci per questo. A tal fine, invitiamo gli attori istituzionali a dedicarsi un po’ meno ai giochetti politici e ad indirizzare gli sforzi per pianificare l’operato e la gestione amministrativa dell’ente, nell’esclusivo interesse dei cittadini.

I consiglieri Giovanni Franchina, Alessio Papa e Domenico Pontillo

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.