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PATTI – Approvato il piano di area omogenea del distretto sanitario d30 (di Giuseppe Giarrizzo)

PATTI – Approvato il piano di area omogenea del distretto sanitario d30 (di Giuseppe Giarrizzo)
Dicembre 11
16:52 2014

Approvato dal comitato dei sindaci dell’Aod (Area omogenea distrettuale che comprende i comuni di Patti, Brolo, Gioiosa, Librizzi, Montagnareale, Oliveri, Piraino e San Piero Patti per un totale di 38.909 abitanti) il Piano di Area omogenea del distretto sociosanitario D30, relativo alla programmazione delle politiche sociali e sociosanitarie per il triennio 2013/15.

Nato dalla concertazione con l’Asp, con gli operatori dei servizi, con le associazioni di volontariato e con i soggetti economici e sociali coinvolti nel sistema, il nuovo Piano distrettuale si avvarrà delle risorse assegnate dal Fondo nazionale delle politiche sociali, pari a 841.864,63 euro.

 Mauro Aquino, presidente dell’Aod distrettuale

Mauro Aquino, presidente dell’Aod distrettuale

Priorità alle emergenze provenienti dalle fasce più svantaggiate della società: le categorie interessate dalla programmazione saranno infatti i minori, i disabili e i nuovi poveri. Per il servizio sociale distrettuale sono state destinate risorse per 95.005,50euro. Per l’assistenza socio-educativa domiciliare e per il sostegno extrascolastico in favore dei minori delle scuole primarie e secondarie si spenderanno invece 94.933,68 euro.

Alle attività e ai centri di aggregazione e socializzazione andranno 50.030euro, mentre per il servizio di assistenza all’autonomia e alla comunicazione per i minori delle scuole secondarie e primarie sono stati stanziati 62.325,13 euro. Il servizio di assistenza igienico-sanitaria per la stessa categoria di minori inciderà per 108.594,15 euro.

E ancora, 90mila euro saranno destinati al sostegno del Centro diurno semidirezionale per persone con disabilità intellettiva e relazionale, 40mila euro per il servizio di trasporto sociale, quasi 280mila euro per lo Spazio lavoro e 21mila euro per l’emergenza e l’urgenza sociale. Non appena verrà redatto il Piano di zona dell’Aod n.2, entrambi i Piani verranno inglobati nel Piano di zona dell’intero distretto sociosanitario per la presentazione all’assessorato regionale alla Famiglia e per la relativa approvazione.

 

Giuseppe Giarrizzo

 

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.