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PATTI – Al Borghese-Faranda “Valori di sport, valori di vita”. Protagonista il campione di calcio Totò Schillaci

PATTI – Al Borghese-Faranda “Valori di sport, valori di vita”. Protagonista il campione di calcio Totò Schillaci
Novembre 30
09:09 2018

Giornata all’insegna delle emozioni sportive quella vissuta all’Istituto “Borghese-Faranda” di Patti.

“Valori di sport, valori di vita” è stato, infatti, il tema dell’incontro promosso e voluto dal professore Luciano Armeli Iapichino, docente di Lettere e scrittore, che ha visto protagonista il campione di calcio Totò Schillaci, e gli alunni del corso AFM Sportivo dell’istituto. Schillaci ha vestito le maglie di Messina, Juventus e Inter prima di chiudere la carriera in Giappone ed è indimenticato bomber del Mondiale di Italia ’90 (di cui fu eletto miglior giocatore e di cui fu il capocannoniere), stesso anno in cui si piazzò secondo nella classifica del Pallone d’oro alle spalle del tedesco Lothar Matthaeus.

Un tuffo nel passato, in un’Italia che non c’è più, in quelle notti magiche che sono state riproposte ai ragazzi dal campione palermitano alla luce dei valori del sacrifico, del sano agonismo, dell’altruismo.

Schillaci, stimolato dagli input di Armeli, ha ripercorso le tappe più importanti della sua parabola calcistica, sottolineando l’importanza del rispetto, dell’umiltà e della fiducia in se stessi quali fondamenti per la realizzazione personale e professionale dell’essere umano e di chi mira a realizzarsi, soprattutto, nel mondo calcistico come calciatore, arbitro, manager, procuratore, giornalista. All’incontro, coordinato dai professori Tino Faranda, Franco Buzzanca e Francesca Aiello, erano presenti il Dirigente scolastico, Proessoressa Francesca Buta e il vice-preside, professore Nicolino Natoli.

“L’incontro è stato, oltre che un riuscitissimo momento di “sport” a Patti, – evidenzia il professore Armeli Iapichino – anche un altro importante tassello messo a segno dal “Borghese-Faranda”, nell’ambito della variegata offerta formativa dell’istituto da sempre attento alla crescita delle generazioni dell’hinterland”.

 

Nicola Arrigo

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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