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PATTI – Al Borghese-Faranda si è svolta la cerimonia di consegna delle Borse di studio intitolate a Ferdinando Borghese e Maritta Noto Mellina

PATTI – Al Borghese-Faranda si è svolta la cerimonia di consegna delle Borse di studio intitolate a Ferdinando Borghese e Maritta Noto Mellina
Ottobre 11
13:16 2017

Tra i volti orgogliosi dei genitori, la soddisfazione della dirigente Francesca Buta e dei docenti e l’emozione dei premiati, si è svolta, nell’ Aula Magna dell’ IIS “ Borghese-Faranda” di Patti, la cerimonia di consegna delle Borse di studio intitolate a Ferdinando Borghese e Maritta Noto Mellina, agli studenti che si sono distinti per l’elevato rendimento scolastico, e della Borsa di studio “Antonella Minniti Ajello”, istituita dal marito, dottor Nino Ajello, assegnata agli alunni che si sono messi in evidenza maggiormente nel corso degli studi e nell’esame di stato e, non ultimo, nei comportamenti attestanti evidenti doti di umanità.

Sono stati premiati: con la borsa di studio “Ferdinando Borghese”, Alessandra Calcò Labruzzo – corso Rim – e Antony Di Blasi – corso Cat -; con la borsa di studio “Maritta Mellina”, Maria Berttino – corso Rim -; con la borsa di studio “Minniti Ajello”, Ilenia Sottile – corso Pnt -.

Una targa in ricordo della dottoressa Antonella Minniti Ajello è stata consegnata agli studenti Francesco Gullo, Elisa Gorgone, Martina Caruso, Giorgio Catania, Lucia Fallo, Ivan Biagini e Giovanni Bongiovanni.

La dirigente, professoressa Francesca Buta, rivolgendosi ai premiati ma anche a tutti gli studenti presenti alla manifestazione, ha voluto sottolineare come “le borse di studio devono essere considerate un incitamento a coltivare lo studio che deve essere sempre accompagnato e animato da quei valori di fondo che guidano l’essere cittadini attivi”.

“La scuola – ha proseguito la dirigente – raggiunge i suoi obiettivi sia quando ci sono bravi studenti che conseguono risultati eccellenti mostrando curiosità, interesse, competenza e voglia di apprendere ma anche quando studenti meno brillanti applicano nella vita lavorativa l’attenzione, l’impegno e il senso di responsabilità appresi sui banchi di scuola”. L’intervento dei rappresentanti delle famiglie delle personalità a cui sono state dedicate le Borse di Studio, si è focalizzato sull’importanza che la scuola svolge nella società, in quanto favorisce l’autonomia del pensiero apre alla responsabilità personale, forma il carattere, rende sensibili ai problemi sociali. Inoltre, hanno sottolineato come “in un’epoca di crisi, eventi come questi sono un’iniezione di speranza che deve portare alla rinascita della società. Bisogna uscire da questo periodo di crisi scommettendo tutto sull’istruzione e permettere ai giovani di dare il meglio si sé”.

L’augurio rivolto da tutti ai premiati e ai loro compagni, che si accingono ad affrontare gli esami di maturità, è stato quello “di continuare il percorso di vita con entusiasmo, spirito di sacrificio e determinazione, in quanto le cose migliori si ottengono solo con il massimo della passione”.

 

 

Nicola Arrigo

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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