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PATTI – Acquedotto frazioni, via agli incarichi professionali con residui di un mutuo

PATTI – Acquedotto frazioni, via agli incarichi professionali con residui di un mutuo
Maggio 11
14:36 2015

Dopo la bocciatura del mutuo da 1milione e 100mila euro richiesto dal comune di Patti alla Cassa depositi e prestiti per la realizzazione dell’acquedotto delle frazioni, la giunta municipale accoglie i suggerimenti dell’istituto ed inizia ad impegnare le prime risorse residue dei mutui contratti dalle precedenti amministrazioni.

Il niet della Cassa depositi e prestiti era arrivato pochi giorni fa proprio perché il Comune risulta avere a disposizione ancora parecchie somme da spendere. Per questo si è deciso di portare avanti il progetto dell’acquedotto, in vista di una futura approvazione, impegnando la quota residua di un mutuo utilizzato per un intervento portato a termine negli anni ‘80 in via Fontanella e Crispi.

Le somme serviranno a finanziare incarichi professionali per la progettazione esecutiva e le consulenze annesse relative ai lavori di ristrutturazione e rifacimento della rete idrica interna delle frazioni ad est del torrente Timeto. Si tratta di circa 64mila euro.

Attualmente il progetto dell’acquedotto delle frazioni, redatto dall’ufficio tecnico per l’importo complessivo di l.l00.000.00 euro, è nella fase del definitivo. Queste opere sono necessarie per risolvere le problematiche del servizio di distribuzione idrica a Scarpiglia, San Cosimo, Madoro, Moreri e Masseria, ad oggi servite tramite autobotti.

Da qui l’approvazione dell’utilizzo di una parte della quota residua del mutuo dell’importo complessivo di 461.986,19 euro (in lire si trattava di 894.530.000 milioni), concesso al comune dalla Cassa depositi e prestiti spa per l’esecuzione dei lavori di urbanizzazione primaria per la realizzazione delle reti idrica e fognaria e stradale nelle zone Fontanella e Crispi.

Redazione

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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