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PATTI – Acquedotto delle frazioni, la parola ai residenti

PATTI – Acquedotto delle frazioni, la parola ai residenti
Dicembre 27
09:48 2014

Nei giorni scorsi l’ambizioso progetto dell’acquedotto delle frazioni è stato visionato anche dai residenti di San Cosimo, Scarpiglia, Madoro, Masseria, Moreri, Malafarina e Iuculano.

In una riunione tenutasi poco prima di Natale alla scuola elementare di San Cosimo, il sindaco Aquino e il consigliere Franchina hanno incontrato circa venticinque rappresentanti delle famiglie che abitano nelle frazioni più interne del territorio pattese per spiegare loro i dettagli dell’elaborato e le prossime mosse per ottenere i fondi necessari alla realizzazione dell’opera.

La prima opzione contempla la richiesta di accensione di un mutuo da 1.100.000 euro presso la Cassa Depositi e Prestiti.

La seconda riguarda la possibilità di accedere a finanziamenti comunitari nellíambito della programmazione 2014/20.

L’ultima spiaggia sar‡ invece quella dellíutilizzo dei fondi comunali procedendo per stralci al completamento dellíacquedotto. L’obiettivo è di portare l’acqua corrente nelle abitazioni attraverso il ripristino delle condotte di Madoro e Scarpiglia e la realizzazione ex novo di due linee a Masseria e Moreri.

L’acqua dovrebbe arrivare a Scarpiglia, Masseria, San Cosimo e Madoro attraverso il pozzo di Iuculano, mentre le contrade di Moreri e Malafarina dovrebbero fare affidamento sul pozzo di Pizzo dellíUovo, in località Scala, attraverso un sistema a caduta. E tra i residenti serpeggia già un certo ottimismo: ´Finalmente’ è  il commento di uno di loro, Francesco Pagana ‘sembra che qualcosa si stia muovendo. Certo, manca ancora il passo decisivo, quello del finanziamento, per cui spero che non ci si fermi solo al progetto, altrimenti sarebbe solo propaganda politica. Intanto restiamo ottimisti e incrociamo le dita perchè per noi sarebbe come fare un terno al lotto. Ci auguriamo dunque che nessuna strada rimanga intentata’.

Positivo anche il commento di un altro residente, Carmelo Mantineo: ‘Dopo trentíanni un progetto concreto. Ci hanno spiegato nei dettagli cosa si intende fare e ritengo che l’elaborato sia davvero valido. Aspettiamo l’acquedotto da una vita e da una vita viviamo disagi giornalieri legati alla mancanza di acqua. Il vecchio acquedotto è imasto in funzione per pochissimo tempo e siamo completamente dipendenti dalle autobotti.  Adesso pare che dal Comune ci sia il massimo impegno, quindi non ci resta che sperare’.
1 A Iuculano si lavora in vista della decisiva prova idraulica sul nuovo pozzo

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.