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Corsi e ricorsi storici per l’Alma Patti (A2 di basket femminile) che dilapida altri due preziosi punti della dotazione casalinga.

E’ vero che la Brixia Brescia  è la capolista del girone, ma è altrettanto vero che  la squadra del presidente Attilio Scarcella ha più di un rimpianto perché avrebbe sicuramente potuto far sua l’intera posta in palio.

Alla fine, però, il successo ha arriso a Brescia, che si è imposto 81-75. 

Eppure, l’Alma aveva avuto un ottimo impatto sulla sfida, tenendo testa alle lombarde e, addirittura, nel secondo quarto, era “salita” fino al più 10 (35-25), prima del vantaggio di 9 lunghezze all’intervallo lungo (42-33). 

Ad inizio del terzo periodo, il margine era di più 12 e le pattesi sembravano in grado di arrivare fino in fondo, quando, invece, la luce si spegneva, specie in difesa, e Brescia, con i “liberi” della Zanardi (miglior realizzatrice del girone), le incursione di Olajade e le “bombe” di De Cristofaro, rientrava prepotentemente in gioco e metteva la freccia, chiudendo avanti la terza frazione.

Negli ultimi 10 minuti, l’Alma non riusciva ad operare il “controsorpasso”; anzi, la Brixia accelerava ancora, portando sul 75-65, che le permetteva di controllare il match fino alla sirena, nonostante le pattesi provassero a difendere con pressing a tutto campo.

Maturava, così, per l’Alma un’altra battuta d’arresto che se “dice” che la squadra è all’altezza di qualunque avversario, evidenzia anche come evidentemente “manchi” ancora qualcosa in continuità di rendimento all’interno della stessa partita.

Nicola Arrigo

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