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PATTI – 408 libri scompariranno dagli scaffali della Biblioteca comunale

PATTI – 408 libri scompariranno dagli scaffali della Biblioteca comunale
Dicembre 09
16:12 2016

Dagli scaffali della Biblioteca comunale scompariranno tutti quei libri mai presi in prestito e i libri che, da oltre dieci anni, non vengono richiesti dall’utenza. Lo ha deciso la Giunta municipale, presieduta dal sindaco Mauro Aquino, su proposta dell’assessore Achille Fortunato (responsabile del procedimento è la dottoressa Marcella Gregorio, dirigente del Sesto Settore).

Complessivamente, i volumi da scartare ammontano a 408. Si precisa che l’alienazione dei libri di cui si propone lo scarto, è relativa a volumi deteriorati e superati e inappropriati e non risultano più coerenti con il servizio che la Biblioteca comunale deve garantire.

L’Esecutivo ha ritenuto determinante, per garantire in modo corretto il servizio di pubblica lettura – come si legge nella determina adottata – attuare la revisione periodica del patrimonio librario, eliminando dagli scaffali quei libri non più funzionali al servizio di pubblica lettura. Considerato, pertanto, che tali libri, non presentando più alcun interesse socialmente rilevante, fanno cadere ogni clausola o vincolo di protezione e che non fanno parte degli oggetti risultanti nella casistica sulla “tutela delle cose di interesse artistico e storico come i manoscritti, gli autografi, i carteggi, nonché i libri, le stampe e le incisioni aventi carattere di rarità e pregio”, viene tolto dagli scaffali della Biblioteca.

Tutto ciò è stato deciso a seguito di una attenta revisione del patrimonio della Biblioteca durante la quale è emersa la necessità di provvedere allo scarto dei volumi secondo i principi e le linee guida stabiliti dagli organismi internazionali quali l’Unesco attraverso le Guidelines per le biblioteche pubbliche di mettere a disposizione della propria utenza, libri costantemente rinnovati e aggiornati, definendo lo scarto attività normale, e dovuto, della biblioteca necessaria a garantire un buon servizio di pubblica lettura.

Il materiale non più fruibile, sarà dato al macero mentre quello ancora fruibile, ancorchè obsoleto, una volta scartato, sarà messo a disposizione dell’utenza come donazione in occasione di particolari eventi culturali e di sostituire i volumi considerati classici della letteratura, con edizioni aggiornate da acquisire con fondi della Regione Sicilia.

 

Nicola Arrigo

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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