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PATTI – 22 alunni della ”Bellini” hanno superato brillantemente l’esame per la certificazione Trinity

PATTI – 22 alunni della ”Bellini” hanno superato brillantemente l’esame per la certificazione Trinity
Maggio 11
19:10 2016

Ventidue alunni della scuola secondaria di primo grado “Bellini”, che fa parte dell’Istituto Comprensivo “lombardo Radice”, diretto da Pina Pizzo, hanno superato brillantemente l’esame per la certificazione Trinity, ente che organizza esami internazionali per l’accertamento delle competenze comunicative nella lingua inglese, riconosciuto dal Ministero della Pubblica Istruzione.

Data la peculiare tipologia dell’esame, la formazione non si è ridotta a una tecnica di superamento di una prova, ma ha inteso indirizzare gli alunni verso l’acquisizione di una competenza comunicativa che opportunamente coltivata negli anni, si rivelerà utile alla loro vita professionale e contribuirà alla loro formazione come cittadini del mondo. Il “traguardo” è stato raggiunto da: Alessio Bisci, Francesco Campione, Martina Cappadona, Luca Cappadona, Michelangelo Castrovinci, Alessio Contenta Magistro, Anastacia De Luca, Gabriele Tindaro Giaimo, Matteo Giuttari, Luca Longo, Mattia Melita, Giulia Melita, Roberta Merenda, Giorgia Mordente, Giuseppe Natoli, Daniele Orlando, Sofia Pino, Gioele Rampulla, Amedeo SAngiorgio, Marco Pio Sidoti, Alessadro Spanò e Ludovica Tumeo.

La prova si è basata su un colloquio orale con l’esaminatrice madrelingua Diane Hughes.

“L’acquisizione e lo sviluppo di conoscenze sempre più approfondire delle lingue straniere – dice la professoressa di Lingua Inglese dell’istituto pattese Clelia Schepis – hanno sempre costituito delle priorità per gli stati membri dell’Unione Europea, al fine di favorire l’integrazione delle diverse entità culturali all’interno dell’Unione stessa. Lo scopo principale, infatti, è quello di far superare le varie barriere linguistiche e culturali per il raggiungimento di una maggiore intesa tra i vari stati dell’Unione stessa. Una buona competenza e conoscenza delle lingue straniere, infatti, aiuta a sentirsi cittadini europei, con conseguente acquisizione del patrimonio culturale proprio di ogni diversa comunità linguistica”.

 

 

Nicola Arrigo

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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