Patti24

 Breaking News

PATTI – ”La diocesi di Patti separata da Lipari e ampliata sui Nebrodi”. L’ultimo libro di Riccardo Magistri

PATTI – ”La diocesi di Patti separata da Lipari e ampliata sui Nebrodi”. L’ultimo libro di Riccardo Magistri
Giugno 04
11:25 2016

Ancora una lodevole ed apprezzata “fatica” per Riccardo Magistri, pattese cultore di storia e acuto ricercatore, che ha scritto il volume “La diocesi di Patti separata da Lipari e ampliata sui Nebrodi”.

Il lavoro, per il quale è stata preziosa la collaborazione di don Pio Sirna nella correzione delle bozze, è frutto della ricerca sulle complesse e lunghe vicende che hanno determinato l’attuale assetto territoriale della diocesi pattese, grazie a documenti dell’Archivio Segreto Vaticano, disponibili ora nell’Archivio Diocesano, e ad altro materiale rinvenuto nell’Archivio Capitolare di Messina.

Il libro, edito dalla Diocesi di Patti, è, quindi, il risultato di un lungo e certosino lavoro, iniziato nel 1994, quando, in vista di una pubblicazione celebrativa del nono centenario della fondazione del monastero normanno di Patti, don Alfonso Sidoti propose a Magistri di ricercare documenti relativi alla complessa vicenda riguardante la divisione e l’ampliamento della diocesi di Patti.

Im appendice all’opera si riportano atti e documenti vari della separazione di Patti da Lipari e dell’ampliamento, di una visita pastorale del vescovo di Patti a Sant’Angelo di Brolo nel 1883 e una sintesi storica sulla Mensa Vescovile.

“Riccardo Magistri – evidenzia il vescovo di Patti monsignor Ignazio Zambito – sorprende, ancora una volta, con il suo amore per Patti e per la sua collaudata abilità di ricercatore. Dopo aver lumeggiato, con precedenti indagini, alcuni aspetti della storia della nostra cittadina, ora ci consegna documenti che, se pure non rischiavano di andare perduti, certo giacevamo nei faldoni impervi, inesplorati e ignoti pure agli studiosi”. “Dobbiamo essergli grati – conclude il vescovo – perché conoscere il passato è condizione primaria per comprendere il presente, orientarsi in esso e per indicare e percorrere utili sentieri nel futuro”.

 

 

Nicola Arrigo

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.