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PATTI – Lunedì, nella sala comunale di Piazza Sciacca, premiazione del concorso ”Ricordando Rossella”

PATTI – Lunedì, nella sala comunale di Piazza Sciacca, premiazione del concorso ”Ricordando Rossella”
Dicembre 11
16:44 2015

Lunedì, alle 10,30, nella sala comunale di Piazza Sciacca, si terrà la cerimonia di premiazione del concorso ”Ricordando Rossella”, giunto alla sesta dizione, promosso dall’Istituto Comprensivo “Pirandello”. Il concorso era riservato agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, con l’intento di ricordare Rossella Rampulla, docente di Educazione Fisica, prematuramente scomparsa a 47 anni, il 14 dicembre 2009, per un aneurisma di cui, grazie alla sensibilità del marito Massimo Busco e dei figli Simone e Matteo, sono stati donati gli organi.

Per questo l’obiettivo del premio è stato proprio quello di promuovere tra gli studenti l’educazione alla solidarietà, propedeutica alla cultura della donazione degli organi, attraverso una formazione e una riflessione umana e civile che esalti i valori della generosità, dell’altruismo e del rispetto dell’altro, che possa portare da adulti alla scelta consapevole della donazione.

Tre le sezioni: gli alunni della scuola primaria dovevano comporre una poesia, quelli della secondaria di primo grado un video-mesaggio, quelli della scuola secondaria di secondo grado creare un blog, uno spot pubblicitario o un cortometraggio. La premiazione sarà preceduta da una tavola rotonda sul tema della donazione degli organi.

Dopo l’introduzione a cura della “contempo Danza” di Patrizia Bellitti ed il saluto della dirigente Marinella Lollo e del sindaco Mauro Aquino, interverranno Caterina Cacace, primario dell’Utin di Patti, Francesco Puliatti, coordinatore per la donazione degli organi del Policlinico di Messina, Maria Campana, psicologa, Guido Bellinghieri, presidente del Comitato Scientifico dell’Aido di Messina e don Dino Lanza, parroco della parrocchia “Santa Febronia” di Case Nuove Russo. Seguiranno alcune testimonianze di trapiantati.

 

 

Nicola Arrigo

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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