OLIMPIADI TOKYO – Antonella Palmisano vince la medaglia d’oro sui 20 km e il pensiero va ad Anna Rita Sidoti
Quando nel 1990 Anna Rita Sidoti vinceva il suo primo titolo europeo nella marcia, a Spalato, Antonella Palmisano non era ancora nata. Quando lo “scricciolo”di San Giorgio di Gioiosa Marea si laureava campionessa del mondo ad Atene nel 1997, la Palmisano aveva 6 anni.
Oggi la marciatrice pugliese ha scritto un’altra pagina storica della marcia italiana, vincendo la medaglia d’oro sui 20 km alle Olimpiadi di Tokyo.
Seguendola in tv ed entusiasmandomi per la sua “cavalcata” trionfale, la mia mente è andata immediatamente, anzi automaticamente, alle imprese di Anna Rita. Ho pensato che, forse, lei, che ci ha lasciato troppo prematuramente 6 anni fa, da lassù ha “spinto” la Palmisano verso il suo trionfo. Oserei dire che le è stata accanto passo dopo passo, perché andasse a conquistare quell’alloro che è l’unico che lei, nella sua splendida carriera, non è riuscita a conquistare.
Probabilmente, è stata una mia semplice, “forzata” impressione, probabilmente è accaduto perché ogniqualvolta seguo una gara di marcia non posso non andare con la mente, e soprattutto, col cuore, a quanto Anna Rita ha saputo regalarci, probabilmente è accaduto perché la nostra campionessa se n’è andata troppo presto e magari, se fosse ancora qua, potremmo commentare insieme l’”impresa giapponese”; tant’è che mi è successo.
Un semplice sogno ad occhi aperti ? Forse, ma, indubbiamente, un bellissimo sogno, intriso di tantissimi bei ricordi ! Quei ricordi che rendono una “piccola grande” donna, sposa, mamma, campionessa, sempre più …immortale !
Nicola Arrigo
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