MXGP – Tony Cairoli in difficoltà sul circuito di St.Jean d’Angely, in Francia. Tim Gajser si porta a soli 10 punti dal “furetto”.
E’ raro vedere Tony Cairoli così in difficoltà come sul circuito di St.Jean d’Angely, in Francia, dove si correva la settima prova del Mondiale di motocross Mxgp.
E’ vero che il pilota pattese della Ktm non ha mai avuto un grandissimo feeling con il terreno roccioso delle colline transalpine, ma vederlo così distante dalle prime posizioni è davvero inusuale. Invece, il “furetto” della Ktm è incappato, specie nella seconda manche, nella sua “giornata nera”, mentre il suo diretto antagonista per la lotta al titolo iridato, lo sloveno Tim Gajser, ha piazzato una doppietta che gli ha permesso di vincere il secondo gran premio consecutivo e di portarsi a soli 10 punti, in classifica generale, da Tony.
Naturalmente, sul risultato finale del “messinese express” hanno pesato anche i numerosi imprevisti a cui ha dovuto far fronte nel weekend francese. Già nella sessione di prove cronometrate, infatti, tre curve dopo la partenza, a seguito del contatto con un altro pilota che lo ha colpito da dietro, Tony ha dovuto ripartire quasi ultimo, dopo che un avversario è “passato” letteralmente sulla sua caviglia sinistra. Così si è dovuto accontentare del quattordicesimo tempo.
Nella prima manche del GP, Cairoli è partito lanciato, salendo subito al secondo posto, non riuscendo, però, ad insidiare la prima posizione di Gajser. Le avvisaglie che, invece, la seconda manche sarebbe stata tutta in salita si sono avute sin dallo start; il cancello, infatti, non è andato giù in modo regolare e Cairoli ha dovuto subire inseguire. Risalito al 14° posto, mentre spingeva al massimo, è scivolato in un canale, precipitando in 26°, dopo essere stato “centrato” da un avversario che aveva appena superato. E’ ripresa, quindi, la rincorsa, ma, ancora una volta, la sfortuna lo ha bersagliato, perché, dopo che aveva rimontato fino al 17° posto, si è spenta la moto; ha così perso altre posizioni, ha provato ancora, tenacemente, a recuperare, ma non è andato oltre il 17° posto (per la prima volta, quest’anno, è rimasto fuori dal podio), totalizzando, alle fine, appena 26 punti, 24 in meno di Gajser, che, come detto, adesso è a soli 10 lunghezze.
“Ovviamente non è stato la nostra miglior giornata – ha commentato Cairoli -,ma siamo, comunque, ottimisti e guardiamo ai miglioramenti che abbiamo fatto.. Abbiamo faticato per tutto il weekend con la guida e la caduta nel primo giro della gara di qualifica non ci ha aiutato affatto. In quell’incidente qualcuno mi è passato sopra la caviglia e in gara mi faceva male, anche perché su una pista come questa, che è particolarmente scivolosa, è facile che serva mettere un piede a terra”. “La cosa peggiore – ha aggiunto – è stata la situazione dei cancelli in gara due, che a mio avviso è stata poco professionale, trattandosi di una pista del campionato del mondo, con qualche cancello che è caduto mentre altri non sono caduti”. “Sono un po’ frustrato – ha concluso – ma non vedo l’ora che arrivi la prossima gara; in Francia abbiamo imparato qualcosa e anche se ho quasi 34 anni cerco ancora di imparare qualcosa di nuovo ad ogni occasione; resteremo concentrati e cercheremo di divertirci nella prossima gara per tornare di nuovo sul podio”.
Appuntamento, allora, al 9 giugno con il Gran Premio di Russia sul circuito di Orlyonok, prima di tre gare consecutive (le successive si correranno a Kegums, in Lettonia, e a Teutschenthal, in Germania).
Nicola Arrigo
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