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MXGP – Arco di Trento. Tony Cairoli battuto da Tim Gajser. Ottimo comunque il bottino di punti portati a casa.

MXGP – Arco di Trento. Tony Cairoli battuto da Tim Gajser. Ottimo comunque il bottino di punti portati a casa.
Aprile 08
11:06 2019

Il Gran Premio di casa – quarta prova del mondiale di motocross Mxgp –  è sempre la gara che più di ogni altra vorresti vincere; correre davanti al tuo pubblico e ritrovarlo in festa ai piedi del podio è uno spettacolo unico e faresti di tutto per riuscirci ma non sempre le cose vanno come sperato e a volte bisogna saper rendere merito a chi ti ha appena battuto, anche se hai appena fatto segnare il miglior tempo in entrambe le manche, guardando all’ottimo bottino di punti portati a casa al termine di una gara stupenda. E’ quello che ha fatto Antonio Cairoli a Pietramurata, davanti ai tantissimi spettatori accorsi da ogni parte d’Italia e d’Europa per vedere i migliori piloti del mondo di Motocross sfidarsi nello splendido scenario delle Dolomiti.

Il Gran Premio del Trentino si è confermato ancora una volta una delle più belle gare della stagione e la battaglia epica, tra Tony Cairoli e Tim Gajser resterà nella storia per molto tempo.

In “gara 1”, Cairoli è scattato davanti a tutti, tenendo un ritmo indiavolato assieme a Gajser, che ha approfittato di una sua piccola sbavatura per passarlo a quattro giri dalla fine, resistendo fino alla bandiera a scacchi agli attacchi del siciliano, deciso a non mollare la presa.

Nella seconda frazione Tony è scattato alle spalle dello sloveno e lo ha inseguito per nove giri, quando ha sferrato un micidiale attacco, superando il rivale in fondo alla discesa che precede la pit lane. Dopo cinque tornate, agevolato da alcune bandiere gialle e dal sopraggiungere di alcuni doppiati, Gajser si è rifatto sotto, prendendo la testa della gara; mai domo Cairoli ha impiegato tre giri per rifarsi sotto e superare il rivale, salvo però commettere un piccolo errore e cadere poco dopo, salutando definitivamente le speranze di vincere il Gran Premio a due giri dalla fine, tagliando, comunque, il traguardo secondo.

La piazza d’onore, quarto podio consecutivo della stagione, gli vale sempre la tabella rossa di leader della serie con 16 punti di vantaggio proprio su Gajser, che ha confermato di essere l’unico in grado di contrastare il “furetto” di Patti.

“E’ stato davvero un gran premio bellissimo – ha commentato alla fine Cairoli , anche se correre in Italia è sempre piuttosto stancante per me perché ho molti impegni istituzionali e con i media, che mi tengono costantemente impegnato, togliendomi concentrazione. Questa non è sicuramente la mia pista preferita, anche se qui ho sempre fatto belle gare e anche durante questo weekend ho dimostrato di essere sempre piuttosto veloce. Io e Gajser, in entrambe le manche, eravamo molto più veloci rispetto al resto dei piloti e penso che il livello fosse davvero molto alto; eravamo sempre al limite ed è curioso notare come il mio giro veloce in gara uno, sia stato più rapido di quello delle prove cronometrate, cosa che non succede spesso”.

“Sono felice di non essermi infortunato seriamente nella caduta della seconda manche – ha concluso Tony –  e spero che il ginocchio sia a posto, perché si è leggermente girato in un canale, prima della caduta nella curva successiva. Mi dispiace un po’ non aver vinto, perché ci tenevo molto, ma complimenti a Tim, che ha meritato la vittoria. Ad ogni modo è un risultato che va bene in ottica di campionato, perché sono punti importanti ed un podio è il nostro obiettivo ad ogni gran premio.”

Nicola Arrigo

 
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