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MIRTO – ”Contratto di Fiume della Valle del Fitalia”. Mirto approva in attesa di Capri Leone, Frazzanò, Longi, Galati Mamertino, San Salvatore di Fitalia, Tortorici, Castell’Umberto e Naso

MIRTO – ”Contratto di Fiume della Valle del Fitalia”. Mirto approva in attesa di Capri Leone, Frazzanò, Longi, Galati Mamertino, San Salvatore di Fitalia, Tortorici, Castell’Umberto e Naso
Aprile 06
17:06 2018

E’ stato approvato, all’unanimità, dal Consiglio Comunale di Mirto il Documento d’intenti per la costituzione del “Contratto di Fiume della Valle del Fitalia”, a cui dovranno aderire nelle prossime settimane gli altri Comuni della Vallata: Capri Leone, Frazzanò, Longi, Galati Mamertino, San Salvatore di Fitalia, Tortorici, Castell’Umberto e Naso.

Un provvedimento che di fatto avvia il Contratto di Fiume quale strumento volontario di programmazione strategica e negoziata, voluto da direttive Europee, recepite dallo Stato Italiano e da dicembre dello scorso disciplinato con decreto dell’Assessorato Regionale all’Ambiente.

Uno strumento di pianificazione territoriale che persegue la tutela, la corretta gestione delle risorse idriche e la valorizzazione dei territori fluviali unitamente alla salvaguardia del rischio idraulico, contribuendo allo sviluppo locale.

In particolare la sicurezza idraulica, la quantità e la qualità delle acque del fiume e dei canali attorno ai quali c’è la massima concentrazione antropica, assieme alla qualità dell’ambiente fluviale e del territorio del sottobacino (quali biodiversità, connessioni ecologiche, servizi eco sistemici,etc.) risultano gli obiettivi prioritari nella gestione del “Contratto di Fiume Valle del Fitalia”.

Inoltre, particolare attenzione verrà rivolta alla mitigazione del dissesto idrogeologico delle aree già sottoposte a tali criticità che una volta realizzati e adeguati gli opportuni interventi necessiteranno di uno specifico monitoraggio.

A tal fine nel Documento vengo individuati i principali fattori di criticità e di opportunità del “Contratto di Fiume Valle del Fitalia” quali: la Qualità dell’acqua e dell’ecosistema fluviale; la Mitigazione del rischio idraulico e del dissesto idrogeologico; il contenimento dell’uso del suolo; la gestione forestale delle aree perifluviali e la mitigazione del rischio idropotabile. Ma anche la valorizzazione del paesaggio e la sua valorizzazione culturale e la fruizione del territorio fluviale e la Slow mobility avranno un ruolo importante;
I soggetti aderenti al Contratto a seguito dell’approvazione del Documento d’intenti dovranno elaborare un Programma d’Azione (PA) condiviso, impegnandosi ad attuarlo attraverso la sottoscrizione di un accordo.

 

 

Redazione da comunicato stampa

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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