MESSINA – Ufficio Pistunina di Poste italiane: “Condizioni di lavoro insostenibili”
Condizioni di lavoro insostenibili per i lavoratori del centro di recapito e smistamento di Pistunina di Poste Italiane. A denunciarlo, con una lettera inviata ai responsabili delle aree Sud e Sicilia dell’azienda, sono state le organizzazioni sindacali SLP Cisl e Confsal Comunicazioni di Messina che da tempo segnalano una situazione “non coerente con i dettami aziendali orientati alla qualità e all a efficienza”. L’iniziativa sindacale vuole evidenziare una situazione “già al collasso che si ripercuote negativamente sui lavoratori e, quindi, sui clienti che non possono essere adeguatamente serviti secondo standard di eccellenza”.
Quello che SLP Cisl e Confsal Comunicazioni denunciano è “la carenza strutturale aggravata dalla mancata assegnazione di almeno 13 zone dopo l’ultima riorganizzazione che evidenzia chiaramente la mancanza di personale. Il tentativo di coprire le fuoriuscite per congedi, esodi o malattie con assunzioni a tempo determinato non ha prodotto alcun risultato ma ha solo messo, temporaneamente, una pezza divenuta comunque insufficiente”. Nello specifico, sul Centro di Pistunina, i sindacati evidenziano come “i lavoratori rimasti operano cercando di tamponare le tante emergenze che non consentono di organizzare un servizio degno di tale nome”.
La denuncia di SLP Cisl e Confsal Comunicazioni arriva in contemporanea con quella del Presidente della IV Circoscrizione sui disservizi nella distribuzione della posta. “Le zone centrali della città dove vi è più afflusso di corrispondenza – spiegano – sono oberate di lavoro e i dipendenti non riescono più a supplire carenze ormai croniche. Le conseguenze per la clientela sono ingenti e lo stress che colpisce ogni giorno coloro che cercano di arginare la rabbia degli utenti”.
SLP Cisl e Confsal Comunicazioni, quindi, hanno chiesto ai responsabili aziendali di Poste Italiane “l’urgente copertura fisica delle carenze strutturali presenti nel Centro recapito e smistamento di Pistunina. Siamo pronti, se non dovesse registrarsi alcun cambiamento, a chiamare in causa l’Ufficio Provinciale del Lavoro”.
Redazione