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MESSINA – Torna a grande richiesta “Lei e lei” di Giampiero Cicciò, 29 e 30 luglio al Monte di Pietà

MESSINA – Torna a grande richiesta “Lei e lei” di Giampiero Cicciò, 29 e 30 luglio al Monte di Pietà
Luglio 25
12:00 2015

Dopo il successo di pubblico e di critica ottenuto lo scorso aprile al Teatro Vittorio Emanuele dove lo spettacolo ha debuttato in prima nazionale, torna a grande richiesta a Messina “Lei e lei”, l’atto unico scritto e diretto da Giampiero Cicciò, anche interprete accanto a Federica De Cola (tra le più apprezzate attrici emergenti italiane di cinema, televisione e teatro).

La tragicomica pièce, in scena il 29 e il 30 luglio al Monte di Pietà (inizio ore 21:30, ingresso 10 euro) racconta di una Messina sconosciuta ai più che, attorno alla Stazione Centrale, prende vita ogni notte tra prostitute, transessuali, clienti, protettori, tossicodipendenti… Un estroso travestito (drag singer fallita) e una ragazza ombrosa e litigiosa (che svende il proprio corpo dopo aver tentato una carriera teatrale), si incontrano, si confidano, si fanno compagnia, si confrontano tra aspre schermaglie e slanci d’affetto svelando il loro mondo ai margini (le cui dinamiche non differiscono poi molto dal “mondo del giorno”).

Prodotto dal Teatro di Messina, lo spettacolo sarà in tournée nella prossima stagione teatrale (Milano, Palermo, Firenze, Roma…) e si avvale di un cast interamente messinese: scene e costumi di Francesca Cannavò, disegno luci di Renzo Di Chio, di Fausto Cicciò sono l’elaborazione musicale e la collaborazione alla drammaturgia. Assistente alla regia Veronica Zito, foto di scena Gianmarco Vetrano.
Lo spettacolo

Tre notti: Natale, Capodanno, Epifania. Un universo sommerso e sconosciuto ai più, col buio prende vita in una piazza di Messina. Un anziano travestito siciliano (drag singer fallita) e una giovane romana ombrosa e litigiosa che svende il proprio corpo dopo aver tentato una carriera teatrale, si confidano, si fanno compagnia, si confrontano tra aspre schermaglie e slanci d’affetto svelando il loro mondo ai margini. Lui, anche ex tanguero con talento, tra racconti di vita esilaranti e tragici al tempo stesso, tra visionarie percezioni del mondo (che trasformano una fermata dell’autobus in un palcoscenico e un alto lampione nell’aldilà), trasmetterà alla ragazza, attraverso il ballo e, soprattutto, attraverso la capacità di fantasticare che tutto trasforma, una gioia di vivere a lei sconosciuta e, infine, la bellezza di quella femminilità che la giovane non ha ancora imparato a esprimere, a curare, e che per il travestito è stata la causa dell’esclusione dal mondo del “giorno”.
Estratti dalle recensioni allo spettacolo

“‘Lei e lei’ alterna battute feroci, ironia e momenti fortemente drammatici, mette a nudo senza pietà le ipocrisie di una città bigotta, ipocrita e più superstiziosa che religiosa. Bravissimi sia Federica De Cola che Giampiero Cicciò”. Sicilians.it (Elisabetta Raffa)

“Lascia senza fiato, trascina, coinvolge, emoziona… Un dramma umano raccontato sorridendo che genera risate piene, vicine alle lacrime”. L’opinione (Adele Fortino)

“Applausi a scena aperta per “Lei e lei”… Una pièce ben costruita e riuscita, che galleggia ed emerge nel torbido ed infido mondo della prostituzione… Meritati gli applausi per i bravissimi Giampiero Cicciò e Federica De Cola”. Infomessina.it (Christian Cannavò)

“Due anime si incontrano accomunate da una profonda inquietudine: quella di un destino dove appari in un modo e sei in un altro, volevi essere qualcuno e non sei nessuno… Il talento di Federica De Cola e Giampiero Cicciò regala al pubblico emozioni forti”. Eco del Sud (Massimiliano Cavaleri).

“Entusiasmante debutto per “Lei e lei” al Vittorio Emanuele… Novanta minuti impeccabili che alternano momenti di solenne commozione a pause di puro divertimento”. Tempo Stretto (Giuseppina Borghese)

“Commedia amara con la leggerezza dei tacchi a spillo… Un debutto che non ha deluso le aspettative…. Giampiero Cicciò e Federica De Cola hanno fatto ridere, hanno commosso, hanno coinvolto il pubblico (tra vivi e morti)”. Messina Ora (Palmira Mancuso)

“Lei e lei è come un piccolo trattato sociopsicologico, senza averne la severa serietà, percorrendo invece la strada dell’ironia. La regia fa leggere con chiarezza il dramma ma dà evidenza a una serie di battute cui il pubblico risponde con risate adeguate… Giampiero Cicciò interpreta con acuta sensibilità il variare degli stati d’animo del travestito, mentre Federica De Cola conferma le sue qualità in un crescendo di adesione al personaggio…”.
Gazzetta del Sud (Vincenzo Bonaventura)

“In ‘Lei e lei’, tra battute fulminee e caustiche, momenti di vera poesia anche là dove sembrerebbe non esserci…”. RTP TV (Matteo Pappalardo)

“Cicciò si esprime in un dialetto messinese italianizzato o viceversa, spesso con accenti gergali che suscitano sonore risate del pubblico…”. Sipario (Gigi Giacobbe)

Redazione da Comunicato

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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