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MESSINA – Tagli alle risorse per gli interventi di messa in sicurezza delle scuole in provincia

MESSINA – Tagli alle risorse per gli interventi di messa in sicurezza delle scuole in provincia
Aprile 26
10:30 2016

Appena qualche settimana fa, come riportato dal nostro giornale, il Vice Prefetto dott. Filippo Romano, Commissario Straordinario dell’ex Provincia Regionale di Messina, ha sospeso i protocolli d’intesa con i Comuni di Casalvecchio Siculo, Castelmola e con l’Unione dei Comuni di Itala e Scaletta Zanclea. Protocolli inerenti la manutenzione dell’edilizia scolastica e della viabilità. Tale provvedimento a causa, ovviamente , della disastrosa situazione finanziaria in cui versa l’Ente da anni. Un crisi che, di settimana in settimana, non fa altro che acuirsi dato l’ultimo atto di indirizzo disposto ancora una volta dal Commissario straordinario.

Con nota del 20 aprile scorso, Romano continua infatti a stringere sempre più i cordoni delle casse della Città Metropolitana di Messina. Come in precedenza, i tagli si continuano ad operare drasticamente alla manutenzione delle scuole, arrivando persino alla chiusura degli ambienti e degli spazi esterni che versano in stato di pericolo.

“Considerato che ultimamente sono pervenute, da parte di alcuni dirigenti scolastici, richieste di interventi di manutenzione agli impianti e strutture degli edifici adibiti a scuole – scrive il Commissario – al fine di valutare la sicurezza degli stessi e tenuto conto dell’assoluta insufficienza delle risorse disponibili per effettuare gli interventi segnalati, si dispone che il Dirigente della IV Direzione “Servizi Tecnici Generali” provveda immediatamente alla chiusura degli ambienti ovvero l’interdizione degli spazi esterni ove sussista una situazione di pericolo, salvo nei casi in cui sia possibile un intervento mitigatore del rischio con l’utilizzo delle risorse umane e strumentali di cui dispone l’Ente”.

Per tirare le somme, nel giro di una settimana, l’ex Provincia di Messina dichiara pubblicamente di non essere più nelle condizioni di garantire manutenzione, e quindi sicurezza, in due settori importantissimi: scuola e viabilità.

Del resto ed in più , dato lo stato di agitazione dei dipendenti contrattisti di molti Comuni della Provincia, proclamato solo 2 giorni fa, proprio per protestare contro l’invio di lavoratori in esubero delle ex provincie nei comuni, anche il piano di riordino e di ricollocazione del personale in forza all’Ente messinese si sta rivelando fallimentare.
Fondi ridotti allo zero; lavoratori nel limbo dell’incertezza; competenze ed ambiti d’azione poco chiari: questa è la reale ed ordierna condizione della Città Metropolitana dello Stretto. Ripetersi sulla necessità di un risanamento di conti e su quella di una nuova organizzazione interna forse non avrà alcun frutto. Ma non si può far altro che riproporla quale unica soluzione, prima che sia davvero troppo tardi ed i danni per la collettività irreversibili.

 

 

Sara Gaglio

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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