MESSINA – Tagli 118. Congelato il decreto Gucciardi, sindacati ed amministratori chiedono ora anche l’impegno dei candidati alle regionali

Sembrerebbe essersi bloccata, almeno per il momento, la spada di Damocle che da mesi pende sulla rete ospedaliera della provincia di Messina oggetto – come oramai noto – di una rimodulazione che, se applicata, determinerebbe tagli e soppressioni al sistema dell’emergenza territoriale.
L’accorata presa di posizione contro il Decreto Gucciardi e, quindi, a sostegno del mantenimento dei PTE provinciali e della presenza dei medici a bordo delle ambulanze è stata espressa, sin dall’emanazione del Piano, in diversi modi dalla società civile: clamore mediatico; mobilitazioni sindacali; trentamila firme raccolte ad opera di Comitati cittadini; deliberazioni consiliari; tavoli tecnici ed incontri con i diversi Amministratori.
Tutto questo, ovviamente, non poteva non essere preso in considerazione dall’Assessore Gucciardi che si è, pertanto, visto costretto a bloccare quella parte del Decreto riguardante proprio il sistema dell’emergenza territoriale con una nota nella quale ha stabilito il “congelamento” della prevista riduzione delle postazioni avanzate (Ambulanze medicalizzate/postazioni territoriali di emergenza) “fino al completamento dei lavori di rivalutazione dell’organizzazione ai quali apporteranno il loro contributo anche 2 membri più 2 supplenti in seno alle organizzazioni sindacali di settore”.
Ma l’attenzione ed i riflettori sulla questione devono rimanere comunque alti, costanti ed caparbi. A riprova, l’incontro indetto da Accorinti e svoltosi ieri mattina, 16 ottobre, presso il Municipio di Messina nel Salone delle Bandiere.
Ai lavori, presenti: sindaci; Associazioni di volontariato; le sigle SNAMI e UGL ( rappresentati dal medico Marcello Savasta e da Antonino Sciotto), Nino Grillo, delegato del Presidente dell’Ordine dei Medici, il Direttore dell’ ASP 5 Messina Gaetano Sirna e Runci CO 118 Messina.
Esito dell’incontro la decisione di inviare agli attuali candidati alla presidenza regionale un documento di “ Impegno Pubblico d’Onore” mediante il quale gli stessi lavoreranno, una volta sottoscritto tale atto, al fine di sospendere i tagli e mantenere il servizio 118 ed i Pte della provincia di Messina. Ad esito elettorale avvenuto, è stata inoltre avanzata la proposta di organizzare una grande manifestazione congiunta che vedrà la consegna, alla nuova deputazione regionale, al nuovo Presidente ed alla sua Giunta, delle firme raccolte tramite la petizione popolare.
“ Come confermato dall’ultima circolare assessoriale, la chiusura dei Pte non è immediata, ha dichiarato Sirna. Ho già affermato che nell’ambito di un sistema ospedaliero come il nostro, nel quale le reti tempo dipendenti costituiscono l’eccellenza, sarebbe paradossale pensare di eliminare le ambulanze medicalizzate che, piuttosto, andrebbero implementate affinché si possano mantenere i risultati raggiunti sinora. Per quanto riguarda i PTE, stiamo valutando di chiudere quelli che registrano prestazioni non adeguate. Bisognerebbe evitare anche i “doppioni” ovvero, laddove siano presenti sia i PTE che le guardie mediche, opereremo le necessarie soppressioni. Per rimodulare al meglio tutta la rete, sarà necessario il contributo sia dei sindacati che dei primi cittadini ” .
Soddisfazione per questo primo traguardo raggiunto, dopo mesi di battaglie, è stata espressa dai rappresentanti SNAMI e UGL, concordi nell’affermare la necessità di mantenere alta la guardia sulla questione che non si racchiude, di certo, nella mera salvaguardia di posti di lavoro quanto, piuttosto, nell’obiettivo ultimo di difendere e tutelare la salute dei cittadini ed anche i risultati ottenuti dell’emergenza territoriale siciliana.
Sara Gaglio