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MESSINA – Sorvegliato Speciale forza un posto di blocco, seminando il panico davanti al gran camposanto. Arrestato

MESSINA – Sorvegliato Speciale forza un posto di blocco, seminando il panico davanti al gran camposanto. Arrestato
Aprile 18
17:29 2018

I carabinieri del Nucleo Radiomobile di Messina ieri hanno tratto in arresto Romeo Vincenzo 36 enne messinese in atto sottoposto alla misura di Prevenzione della Sorveglianza Speciale con Obbligo di Soggiorno nel Comune di Messina.

Verso le ore 10:00, una pattuglia del Nucleo Radiomobile impegnata ad effettuare un posto di controllo nel Quartiere Provinciale di Messina lungo la Via Del Santo nei pressi del Cimitero Comunale intimava l’alt ad un’auto in transito. Il conducente invece di fermarsi, alla vista dei carabinieri che gli aveva intimato l’alt con la paletta, continuava la marcia e proseguiva aumentando la velocità. Per eludere il controllo l’uomo spingeva la sua piccola e scattante auto in pericolose manovre a zig zag a velocità sostenuta per superare il traffico in cui erano incollanati numerosi veicoli e interporli tra se e l’autoradio dell’Arma seminando il panico fra automobilisti e pedoni numerosi nella zona caratterizzata dalla presenza di persone in ragione della presenza del cimitero e del mercati rionali.

I carabinieri, tenevano a vista il mezzo che, sempre nel tentativo di seminarli, svoltava in via Catania ed a causa della fortissima velocità sbandava urtando un’auto in sosta danneggiandola.

La folle gincana si concludeva poco dopo su via Don Orione dove i carabinieri, raggiungevano ROMEO fermando la sua corsa e lo traevano in arresto per i reati di resistenza a pubblico ufficiale, violazione degli obblighi della sorveglianza speciale e danneggiamento aggravato, accertando che le motivazioni di quell’azzardata corsa per le vie cittadine erano da ricondursi al fatto che l’uomo era privo di patente poiché revocata a seguito dell’applicazione della misura di prevenzione della sorveglianza speciale.

L’arrestato, in mattinata è stato tradotto presso il Tribunale di Messina dove, all’esito dell’udienza di convalida gli è stata applicata la misura cautelare degli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico ed inoltre dovrà rispondere delle violazioni agli obblighi imposti dalla sorveglianza speciale oltre alle sanzioni pecuniarie per le numerose infrazioni al codice della strada commesse

 

 

 

Redazione da comunicato stampa

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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