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MESSINA – Riparte il servizio assistenza studenti disabili in provincia. Da definire la zona Patti – S. Agata per carenza di documenti

MESSINA – Riparte il servizio assistenza studenti disabili in provincia. Da definire la zona Patti – S. Agata per carenza di documenti
Novembre 23
08:30 2016

Riparte il servizio di assistenza per gli studenti delle scuole superiori della provincia divisi in due lotti comprendenti le zone di Messina, Milazzo, Barcellona, Taormina, Patti e S. Agata Militello.

L’incontro, avvenuto oggi, tra l’aggiudicataria Orsa Maggiore e i rappresentanti sindacali ha portato alla contrattualizzazione di tutti i lavoratori impegnati nell’appalto precedente.

La Cisl, rappresentata dal segretario provinciale Saro Contestabile e dal responsabile del settore servizi sociali Franco Bertuccelli, ha proposto soluzioni per consentire a tutti i lavoratori impegnati nell’appalto precedente di poter mantenere la continuità lavorativa anche per i futuri affidamenti.

«Per ottenere ciò si è raggiunto un accordo che – dichiarano i sindacalisti della Cisl – può ritenersi positivo, pur dovendo operare una riduzione oraria per poter assorbire anche i potenziali esuberi».

Su Taormina saranno impegnati per 24 studenti, 10 assistenti a 25 ore settimanali; a Messina per 87 studenti, 31 assistenti a 26 ore; a Barcellona-Milazzo per 76 studenti, 42 assistenti a 20 ore. È da definire la zona Patti – S. Agata per carenza di documenti.

«Siamo felici di aver salvato praticamente tutta la forza lavoro – dichiara il segretario generale Calogero Emanuele – ma l’amara considerazione è quella che si tratta di un appalto che durerà solo 20 giorni, sino alla pausa natalizia. Questo sistema non è tollerabile, perché tiene tutti nella precarietà e nella provvisorietà dovuta alla forte carenza di risorse disponibili sia nel bilancio della ex Provincia ma soprattutto per l’inadeguatezza dei trasferimenti regionali che invece dovrebbero essere parametrati sugli effettivi bisogni del territorio. Continueremo a batterci per normalizzare questo servizio – conclude Emanuele – per poter coprire l’intero anno scolastico e nel contempo mettere in sicurezza tutti i posti di lavoro».

 

Redazione da comunicato stampa

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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