MESSINA – Responsabili di prescrivere, vendere e somministrare sostanze anabolizzanti, 11 arrestati
Sono 11 le persone raggiunte dall’Ordinanza di applicazione di Misura Cautelare emessa dal GIP presso il Tribunale di Messina nell’ambito dell’Operazione Bratislava.
Gli indagati sono titolari di palestre, personal trainer e body builder coinvolti, a vario titolo, in un giro di sostanze dopanti, assunte dai culturisti che frequentavano abitualmente le palestre incriminate.
Nel corso delle indagini, condotte dalla Squadra Mobile di Messina, è emerso che in alcune palestre di Messina e Villafranca Tirrena, agli atleti venivano prescritti piani di allenamento e diete che venivano poi integrati con sostanze dopanti quali stanazolo, trembolone, metenolone, oxandrolone, nandrolone e boldenone, oltre che insulina.
Le attività d’indagine, che si sono protratte dall’aprile 2012 all’aprile 2013, hanno portato al sequestro, a carico degli indagati, di ingenti quantitativi di sostanze anabolizzanti. I sequestri sono stati eseguiti in diverse tranche, e precisamente nel novembre 2012, a marzo ed aprile 2013 ed in ultimo nel febbraio dello scorso anno.
Tra i farmaci sequestrati persino alcuni non commerciabili in Italia, che venivano importati dalla Slovacchia tramite uno degli indagati, titolare di alcune palestre di Bratislava e del salernitano.
Gli arresti effettuati stamattina dai poliziotti della Squadra Mobile di Messina, in collaborazione con i colleghi di Palermo e Salerno, hanno riguardato: Un 54enne messinese, titolare della palestra Girolamo’s Gym di Messina; Un 53enne originario di Rometta (ME), titolare della palestra Body Elegance Center di Villafranca Tirrena; un 30enne residente a Rometta (ME), personal trainer; un 38enne personal trainer messinese; un 32enne di Palermo e un 24enne residente a Pontecagnano Faiano (SA). Tutti sottoposti al regime degli arresti domiciliari. Mentre un altro individuo risulta tuttora ricercato.
Altri quattro indagati sono stati sottoposti alla misura dell’Obbligo di presentazione alla P.G..
Gli indagati sono ritenuti responsabili a vario titolo di aver prescritto, commercializzato e ricettato farmaci e sostanze farmacologicamente o biologicamente attive, attraverso canali diversi dalle farmacie aperte al pubblico, in assenza di controlli e/o prescrizioni mediche.
Sequestrate dagli investigatori le due palestre nelle quali gli anabolizzanti venivano abitualmente commercializzati.
Redazione da comunicato stampa