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MESSINA – Recluso originario di Patti tenta evasione. Fermato grazie all’efficienza del personale di polizia penitenziaria

MESSINA – Recluso originario di Patti tenta evasione. Fermato grazie all’efficienza del personale di polizia penitenziaria
Novembre 08
08:56 2016

Tentativo di evasione di un detenuto sventato grazie alla prontezza e all’efficienza del personale di polizia penitenziaria. È accaduto ieri pomeriggio intorno alle 16:30 presso la Casa Circondariale di Messina, dove un recluso originario di Patti, che si trovava nel cortile passeggi riservato ai detenuti di media sicurezza, ha tentato la fuga scavalcando il muro di recinzione, utilizzando una cyclette trovata in loco.

Armando Algozzino

Armando Algozzino

Dopo avere raggiunto un ponteggio utilizzato per la ristrutturazione edilizia, l’uomo si è arrampicato lungo l’impalcatura interna che costeggia il padiglione Medicina ed è salito sul tetto di quest’ultimo, dove gli agenti lo hanno preso nell’arco di tre quarti d’ora. La sua individuazione, come hanno spiegato gli stessi poliziotti, si è resa possibile grazie alle telecamere della sala regia.

“Ancora una volta un sentito grazie agli agenti penitenziari – si legge in una nota del segretario nazionale della Uil Pubblica Amministrazione Polizia Penitenziaria Armando Algozzino – che producono sicurezza anche in condizioni difficili, a partire dalla carenza di organico”.

 

Redazione 

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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