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I giudici della Prima sezione penale del Tribunale di Messina, hanno chiuso il processo per truffa sui casi di assenteismo all’Istituto autonomo case popolari di Messina,
condannando 78 lavoratori con pene che variano da un minimo di quattro mesi di reclusione ad un massimo di un anno e cinque mesi, con pena sospesa per tutti. Un solo imputato è stato assolto con formula piena.

Era il dicembre del 2012 quando scattò l’operazione “Badge sicuro” , 4 gli arrestati , 54 i denunciati con l’obbligo di firma e 23 le denunce semplici, tutti accusati di falso ideologico e truffa aggravata allo Stato.

Gli assenteisti erano stati scoperti dalla Guardia di Finanza che aveva scrupolosamente monitorato quanto accadeva nella sede dell’istituto autonomo case popolari,
riprendendoli mentre a turno strisciavano piu’ tesserini alla volta. Accertate inoltre di trovarsi al bar, a fare shopping, a sbrigare faccende personali, in qualunque luogo e a fare qualunque cosa tranne il loro lavoro nel loro ufficio, quello per cui venivano stipendiati.

Redazione