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MESSINA – Detenzione e spaccio di stupefacenti nel quartiere “Bordonaro”. Spalancate le porte del carcere di Gazzi per un 58enne messinese

MESSINA – Detenzione e spaccio di stupefacenti nel quartiere “Bordonaro”. Spalancate le porte del carcere di Gazzi per un 58enne messinese
Gennaio 27
17:52 2018

I Carabinieri della Compagnia di Messina Sud nella giornata di oggi hanno tratto in arresto il pregiudicato Natale Cardile, 58enne messinese responsabile di detenzione e spaccio di stupefacenti nonché violazione degli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale, in esecuzione di ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. del Tribunale di Messina, su conforme richiesta della locale Procura della Repubblica che ha coordinato le indagini.

Nel corso delle attività, condotte dai militari del Nucleo Operativo sin dal marzo dello scorso anno, è emerso che il Cardile conducesse una lucrosa attività di spaccio di droghe pesanti, localizzata nel quartiere “Bordonaro”. Da lui si rifornivano numerosi consumatori provenienti non solo dalla città ma anche da diverse località della provincia.

Cardile, pregiudicato per reati in materia di stupefacenti ed al momento dell’avvio delle indagini sorvegliato speciale di pubblica sicurezza – misura di prevenzione più volte violata non ottemperando alle prescrizione impostegli – aveva installato diverse telecamere lungo tutto il perimetro della propria abitazione, per notare in anticipo l’arrivo degli acquirenti e soprattutto quello delle forze dell’ordine.

Questo stratagemma non è però bastato ad evitare che i militari dell’Arma riuscissero ad acquisire elementi di reità a suo carico. Grazie a prolungati servizi di osservazione a distanza ed al sequestro di un notevole quantitativo di sostanze stupefacenti cedute ai consumatori, i Carabinieri sono riusciti a ricostruire per mesi, tassello dopo tassello, i collaudati meccanismi dell’attività di spaccio.

Dopo le formalità di rito per Cardile si sono spalancate le porte del carcere di Gazzi, dove adesso dovrà difendersi dalle pesanti accuse rivoltegli.

 

 

Redazione da comunicato stampa

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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