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MESSINA – Blitz contro il “lavoro nero”, sospensioni e sanzioni a Brolo, Capri Leone e Torrenova

MESSINA – Blitz contro il “lavoro nero”, sospensioni e sanzioni a Brolo, Capri Leone e Torrenova
Dicembre 03
14:09 2014

I carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro e del Comando provinciale di Messina, negli ultimi quindici giorni, hanno proseguito nei controlli aziendali a Messina e in tutta la provincia. Nell’ambito di questi servizi finalizzati al contrasto del lavoro “nero”, d’intesa con il direttore della direzione territoriale del lavoro di Messina, l’Arma peloritana e gli ispettori del lavoro civili, hanno sottoposto a vigilanza ispettiva varie aziende fra commercio, edilizia e trasporti.

Sono state ispezionate 52 aziende e verificato 83 posizioni lavorative a Messina e provincia; sono stati scoperti 14 lavoratori “in nero”. Intimata poi la sospensione dell’attività imprenditoriale di un’impresa commerciale a Brolo, per avere impiegato 1 lavoratore “in nero” su 2 presenti al momento del controllo. Sospesa una seconda attività imprenditoriale di un’impresa commerciale a Capri Leone per avere impiegato 1 lavoratore “in nero” su 3 presenti al momento del controllo e ancora una terza attività imprenditoriale di un’impresa commerciale a Torrenova per avere impiegato 1 lavoratore “in nero” su 3 presenti al momento del controllo.

La sospensione dell’attività imprenditoriale interviene solo laddove il numero dei lavoratori in nero sia uguale o superi il 20% dei lavoratori dipendenti; deferito alla procura della repubblica di Patti un imprenditore commerciale di Santo Stefano di Camastra, per avere utilizzato un impianto di videoregistrazione e sorveglianza senza l’autorizzazione della direzione territoriale del lavoro di Messina, né accordo sindacale. I 3 commercianti sospesi hanno subito ottemperato alle prescrizioni e regolarizzati i dipendenti in nero, versando le sanzioni aggiuntive per un totale di 11.850,00 euro. Tutti i commercianti nei cui esercizi sono stati scoperti i 12 lavoratori in nero dovranno versare i contributi previdenziali e assistenziali obbligatori non corrisposti ai dipendenti, oltre a corrispondere una maxi sanzione di 4000 euro per ogni lavoratore scoperto “in nero”. Sono state contestate sanzioni amministrative per oltre 70.000,00 euro.

Redazione

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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