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MESSINA – Avevano colpito con calci e pugni un uomo alla stazione ferroviaria. Fermati due ricercati rumeni.

MESSINA – Avevano colpito con calci e pugni un uomo alla stazione ferroviaria. Fermati due ricercati rumeni.
Febbraio 03
17:01 2020

La Polizia Ferroviaria di Messina, nel corso di un servizio di controllo dello scalo ferroviario ha eseguito un fermo di polizia giudiziaria a carico di due cittadini rumeni ricercati, per una rapina, commessa la scorsa vigilia di Natale.

I due uomini, di 46 e 24 anni, per i quali la Questura di Messina aveva diramato una nota di ricerca perché indiziati del delitto, sono stati riconosciuti dagli agenti della Polfer mentre fuoriuscivano da un bar antistante la Stazione Centrale di Messina.

Alla vista della Polizia, hanno tentato di guadagnarsi una via di fuga cambiando repentinamente direzione ma gli agenti li hanno prontamente bloccati.

I successivi controlli hanno confermato la loro identità ed evidenziato che, il più giovane, era in procinto di lasciare definitivamente il territorio italiano.

Entrambi, nella notte del 24 dicembre 2019, avevano messo a segno una violenta rapina ai danni di un uomo che stava riposando all’interno della Stazione Centrale di Messina, in attesa del primo treno utile, della mattina successiva. Il viaggiatore, infatti, dopo essere stato incappucciato e colpito violentemente con calci e pugni, tanto da riportare diverse fratture, era stato rapinato dei 2000 Euro che custodiva nel proprio giubbotto.

La Polizia era riuscita immediatamente a risalire all’identità dei due violenti rapinatori grazie alla visione delle telecamere di videosorveglianza istallate all’interno della Stazione Centrale. Questi si erano rivelati essere gli stessi uomini, conosciuti in stazione, con cui la vittima aveva passato alcuni momenti conviviali poco prima di addormentarsi.

Tuttavia le ricerche dei responsabili, fino alla serata di ieri, avevano dato esito negativo. I fermati, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono stati così associati presso la Casa Circondariale Gazzi di Messina.

Gli autori del reato hanno prima istaurato una relazione di fiducia con la vittima per carpire informazioni e portare al termine al meglio i propri intenti.

E’ sempre consigliabile essere diffidenti rispetto a quanti, soprattutto in ambienti affollati o, all’antitesi, deserti, si dimostrano particolarmente amichevoli, in quanto spesso si tratta di semplici escamotage.

Il consiglio è quello di fare attenzione alle fasi di salita/discesa dai convogli e a quanti, in quei momenti hanno una vicinanza fisica eccessiva, così come di evitare di trattenersi, soprattutto nelle ore notturne in luoghi isolati e poco frequentati.

Redazione da comunicato stampa

 
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