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LIBRIZZI – “Tassa sui defunti”, lettera aperta del consigliere comunale Avv. Daniele Levanti

LIBRIZZI – “Tassa sui defunti”, lettera aperta del consigliere comunale Avv. Daniele Levanti
Novembre 13
02:40 2014

Librizzi_Cimitero_001Dopo molte battagli politiche e di giustizia sociale condotte all’interno delle mura del Consiglio comunale, sono tanti gli argomenti che meritano, ed avrebbero già meritato, una mia presa di posizione anche pubblica. Pur tuttavia, nel rinviare a breve l’approfondimento delle altre importantissime questioni irrisolte a Librizzi (quali il collegamento viario tra la scorrimento veloce Patti – S. Piero Patti e Colla di Librizzi, la Via di Fuga di Librizzi centro, il ritardo inspiegabile nell’approvazione del bilancio previsionale 2014, Lavori di “consolidamento” a Nasidi ampiamente insufficienti, aumento delle tasse a Librizzi, Assessori “inesistenti” ed inconcludenti, Sistema acquedottistico fallace ed acqua sporca da oltre un anno dalla segnalazione, ecc. ecc.) ritengo dover aprire la serie delle mie comunicazioni alla collettività, prendendo in esame l’argomento che di recente – e dopo l’impasse della tardiva accensione delle lampade commemorative ai defunti – ha suscitato la mia più profonda indignazione: l’introduzione a Librizzi di una tassa che, in termini ristretti, può ben definirsi come la “TASSA SUI DEFUNTI”!

Infatti è accaduto che in occasione della seduta consiliare del 30.10.2014, veniva sottoposto all’approvazione del Consiglio comunale il nuovo Regolamento di Polizia Mortuaria che, tra le altre novità, ha introdotto:
– nuove tariffe per le concessioni di tombe e loculi, con maggiorazioni fino al 1000%;
– maggiorazione del 100% delle tariffe per i non residenti al momento del decesso;
– tassa “sui defunti” di Euro 5 annue per ogni loculo e/o sepoltura, per nettezza e giardinaggio.
E’ di tutta evidenza come, a fronte delle predette novità volute dall’Amministrazione comunale a guida del Sindaco, ing. Cilona, il sottoscritto consigliere comunale si vedeva costretto a sottoporre all’attenzione del Consiglio comunale un emendamento, purtroppo non sottoscritto da nessun altro consigliere comunale, neppure di opposizione, per denunciare la gravità delle modifiche che stavano per essere introdotte con il regolamento in discussione. Ciò nonostante, il gruppo di maggioranza “Nuovo impegno per Librizzi”, a supporto del Sindaco, ing. Cilona, non ha esitato a votare la “vergognosa” novità che tanto ha suscitato la mia indignazione.

Ed infatti non potrebbe essere diversamente, atteso che la previsione di una tassazione sui defunti non poteva essere immaginata neppure dal più cinico fisco nazionale tanto criticato da tutti. Purtroppo, a Librizzi, l’Amministrazione comunale è riuscita nell’impresa di far pagare pure i defunti che, pertanto, non troveranno pace neppure dopo l’estremo saluto a questa vita.
Assurdo, vergognoso e, per l’appunto, da rimanere …indignati!
Ma ciò che ancor più ha suscitato la mia indignazione è il maldestro tentativo dell’Amministrazione di far credere che la nuova tassa annua sui defunti – malcelata con l’espressione “per ogni loculo e/o sepoltura” – serva per la nettezza ed il giardinaggio. In realtà, con l’approvazione del regolamento, l’Amministrazione ha introdotto a Librizzi la doppia (o forse anche la tripla) tassazione dei servizi cimiteriali.

Infatti, non è sfuggito in occasione della seduta consiliare, di far notare all’amministrazione ed alla maggioranza che a Librizzi, un mese prima, era stata introdotta
Ciclostilato in proprio
– sempre con voto del gruppo di maggioranza – la TASI, destinata a coprire per 2500 euro proprio i servizi indivisibili del cimitero comunale. Proprio quella TASI così fortemente avversata dal sottoscritto, tanto da proporre un apposito emendamento per l’abolizione integrale della stessa, esattamente come avvenuto in quasi tutti i comuni limitrofi. E neanche a dirlo, anche questo emendamento era stato rigettato dalla maggioranza.

A ciò si aggiunga che il cimitero viene pulito da dipendenti comunali “esterni”, che per tale servizio percepiscono un loro stipendio (pagato da tutti i cittadini!).
Insomma, a Librizzi i servizi cimiteriali vengono pagati per ben tre volte.
Eppure, nonostante tutto ciò, la maggioranza ha approvato la TASSA SUI DEFUNTI che costituisce una vergogna senza eguali. E non è solo l’importo annuo ad indignare, ma anche, e soprattutto, il concetto di tassazione “dei defunti”. Ancor più indignante è poi la dichiarazione del Sindaco resa alla stampa di volere valutare l’abolizione della tassa sui defunti per l’anno prossimo. A ciò occorre ribadire che la tassa sui defunti è una “vergogna” di tale proporzione da non consentire valutazioni di opportunità per l’avvenire, ma poteva e doveva essere eliminata anche per l’anno in corso.

Anzi, non doveva neppure essere pensata dalla “mente gloriosa” che l’ha partorita!
Non da meno è la previsione introdotta dal regolamento relativa agli aventi diritto alla sepoltura nel cimitero comunale. La regola introdotta prevede, in sintesi, il diritto ad essere sepolti soltanto per coloro che siano deceduti nel territorio comunale o che, ovunque deceduti, al momento della morte avevano nel Comune di Librizzi la loro residenza.
Tutti i non residenti si vedranno applicare (e forse dopo defunti lo vedranno i loro parenti) la maggiorazione delle tariffe del 100%.
Insomma, oltre il danno anche la beffa! Infatti, non solo tantissimi nostri concittadini non hanno avuto l’opportunità di rimanere e lavorare nel proprio Paese ma, per essere sepolti a Librizzi, dovranno subire pure la maggiorazione del 100% delle tariffe. Bel trattamento che si riserva a tutti i concittadini che hanno dovuto abbandonare Librizzi alla ricerca di un lavoro e che non hanno la “fortuna” di morire nel proprio Paese! I complimenti sono d’obbligo agli artefici di tale ulteriore vergona!

Infine, anche le tariffe per le concessioni di sepolcri e loculi sono decisamente eccessive, essendo cresciute fino al 1000% (si passa dalla 130 euro circa alle 1300 euro per un posto terra, ed euro 1200 circa per un loculo). Anche a tal riguardo l’emendamento presentato prevedeva un consistente abbattimento, limitando gli aumenti a non più del 40%. Ma anche tale proposta di variazione del regolamento è stata rigettata dalla maggioranza, ritenendo le tariffe in linea con i comuni limitrofi. Peccato però, che l’Amministrazione guardi ai comuni limitrofi solo a convenienza, perché altrimenti si sarebbe accorta che la TASI si paga quasi esclusivamente a Librizzi e che gli altri comuni procedono ad altri ritmi!

Nell’auspicio che dopo la “vergogna” l’Amministrazione passi alla fase del pentimento, abolendo la tassa dell’indignazione sui defunti e riducendo le altre come da emendamento presentato dal sottoscritto consigliere, colgo l’occasione della presente per porgere un saluto affettuoso a tutti i concittadini librizzesi.

Il consigliere comunale
Daniele avv. Levanti

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.