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GIOIOSA MAREA – Celebrazione dei vespri alla presenza dell’Archimandrita Paolo Patricolo, della Sacra Arcidiocesi Ortodossa d’Italia

GIOIOSA MAREA – Celebrazione dei vespri alla presenza dell’Archimandrita Paolo Patricolo, della Sacra Arcidiocesi Ortodossa d’Italia
Gennaio 26
17:20 2019

Alla conclusione della settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, l’Ufficio Diocesano per l’Ecumenismo ha organizzato nella Parrocchia “San  Nicolò di Bari” di Gioiosa Marea una celebrazione dei vespri alla presenza dell’Archimandrita Paolo Patricolo, della Sacra Arcidiocesi Ortodossa d’Italia.

La celebrazione dei Vespri nella festa della Conversione di San Paolo è stata presieduta dal Vicario Generale della Diocesi di Patti, Don Basilio Rinaudo, con la partecipazione del Seminario Vescovile e di un nutrito gruppo di fedeli.

All’inizio Don Cirino Versaci, Direttore dell’Ufficio Diocesano per l’Ecumenismo, ha invitato a ricercare l’unità sotto l’azione dello Spirito Santo e prendendo spunto dal tema della Settimana “Cercate di essere veramente giusti”, ha evidenziato che l’impegno per l’unità è un’esigenza della giustizia e dell’amore. Nella sua omelia, Don Basilio Rinaudo, prendendo a modello l’apostolo Paolo, ha indicato che “la conversione è necessaria per raggiungere l’unità attraverso due vie privilegiate: riconoscere le proprie colpe e ricominciare il cammino non da se stessi, ma dalla grazia di Cristo. La conversione esige il dono in quanto si è convertiti da Cristo”.

Prima della recita del Padre nostro, ha preso la parola l’Archimandrita ortodosso Paolo Patricolo, il quale ha riflettuto sulla tragedia della divisione fra i cristiani alla luce della preghiera di Gesù: “Fa’ che tutti siano uno, affinchè il mondo creda”. “La divisione fra le Chiese – ha sottolineato – è causa della mancanza di fede nel mondo e può essere risanata solo attraverso la carità, facendo leva su tutto ciò che è comune fra noi cristiani di diversa tradizione ecclesiale”.

Particolarmente significativo al riguardo è stato il momento in cui, tutti insieme, è stato recitato il Credo apostolico e ci si è  scambiato il segno della pace, come autentico momento di impegno a continuare a pregare per l’unità, realizzandola concretamente nei rapporti all’interno delle comunità.

Significativamente, alla celebrazione erano presenti anche parecchi fedeli rumeni di fede ortodossa, che vivono ormai da anni nella comunità di Gioiosa Marea.

Nicola Arrigo

 
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