FUOCO DI STATO (di Diego Sergio Anzà)
Ma come questi immigrati invasori non vivono in alberghi stellati con spuntini a base di salmone doc e Dom Perignon?
Io ero convinto di questo ed ora sono sorpreso. Credo nelle verità dei razzisti “bassolongobardi” ed adesso cado dalle…nuvole padane. Guarda un po’, un centinaio di questi usurpatori privilegiati e “mantenuti” passava la notte in un fatiscente capannone nel gelo di Sesto Fiorentino, nella patria di Dante e dell’Umanesimo. Nella terra di Renzi.
Poco prudenti ed abituati al lusso, questi invasori hanno acceso un focherello per riscaldarsi in mezzo a materassi lerci, stracci e qualche cibaria (mangiano pure!). Qualcosa è andata storta e l’ex mobilificio Aiazzone si è trasformato in un rogo. C’è stato pure un morto, ma è un somalo…
E si è scoperto che se l’è anche cercata! Infatti Alì Muse, 44 anni, che in un primo tempo si era salvato, è subito dopo rientrato per cercare di recuperare i documenti che per lui erano la cosa più importante perché cercava di ricongiungersi alla moglie e ai due figli che abitano in Kenya. Il fumo e le fiamme non gli hanno dato scampo.
Il povero Alì ci teneva più della sua stessa vita alla moglie ed ai figli. Voleva far trascorrere loro un periodo di “villeggiatura” in Italia, magari nello stesso Grand Hotel dove alloggiava con gli altri disperati superstiti. Che la scorsa notte sono stati sistemati in alcune tende. Pensate, non è stato possibile trovare né a Sesto né a Firenze e negli altri comuni limitrofi, una struttura in grado di ospitarli. Insomma uno ucciso e gli altri sloggiati dal FUOCO DI STATO.
Questi invasori (termine leghista, quindi chapeau!) sopravvivevano in questo inferno da oltre due anni, in attesa ogni mattina di essere sfruttati dagli italiani cui…tolgono il lavoro. Ed i civili amministratori toscani ed i servizi sociali se ne sono strafregati. Così come tutta la società (in)civile, anche durante il recente periodo del cristianissimo Natale.
C’è chi ha il fuoco del camino e c’è chi deve…accontentarsi del FUOCO DI STATO.
Quanto ci costano questi immigrati!
Diego Sergio Anzà
){kind=link}
