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FALCONE – Da mesi è scontro tra l’I.C. di Terme Vigliatore e l’Amministrazione comunale di Falcone

FALCONE – Da mesi è scontro tra l’I.C. di Terme Vigliatore e l’Amministrazione comunale di Falcone
Marzo 18
19:12 2017

Sembra non placarsi lo scontro che, da mesi, si è creato tra l’Amministrazione Comunale di Falcone e la Dirigenza Scolastica dell’Istituto Comprensivo di Terme Vigliatore, a cui compete la gestione dei plessi di Falcone.

Oggetto della contesa tra il Dirigente Scolastico Prof.ssa Enrica Marano ed il primo cittadino Carmelo Paratore sarebbe un “anomalo conflitto fra L’Istituto Comprensivo e l’Amministrazione guidata da Carmelo Paratore – denunciato dalla Dirigente anche a mezzo stampa – relativo alle specifiche competenze in materia di manutenzione e sicurezza in capo rispettivamente alla Scuola e all’Ente Locale, proprietario degli immobili”.

“Le amministrazioni comunali di Terme Vigliatore e di Oliveri – commenta sempre la Marano – hanno fornito i servizi essenziali e il materiale necessario e in merito agli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria hanno operato dando priorità agli interventi che di volta in volta dietro indicazione dell’Istituto risultavano più urgenti o necessari. Tale collaborazione e dialogo, nel rispetto dei ruoli e delle competenze di ciascuno, ha consentito a questa dirigenza di poter garantire in modo efficace ed efficiente il servizio scolastico. Al contrario, per motivi incomprensibili, l’amministrazione comunale di Falcone non ha offerto lo stesso tipo di supporto e si ostina, per motivi altrettanto incomprensibili, a negare ciò che è dovuto e a rifiutare ogni forma di dialogo o di collaborazione. Tale situazione ha generato notevoli difficoltà e ha costretto questa Istituzione scolastica a fare numerosi sacrifici per garantire agli studenti di Falcone i medesimi servizi di tutti gli studenti della nostra scuola”.

Secondo altre informazioni pare anche che, l’Amministrazione Comunale di Falcone, si stia persino rifiutando di fornire, ai vari plessi scolastici, il materiale di pulizia e le forniture di materiale di consumo, di competenza dell’Ente Locale.

In questa querelle sono stati coinvolti ovviamente anche i genitori che sarebbero stati convocati
dal Sindaco Carmelo Paratore che, incontrati i rappresentanti di classe delle Scuole di Falcone, avrebbe minacciato la chiusura dei plessi scolastici in assenza di un forte intervento contro la Dirigente Scolastica Marano la quale, con una nota a lui indirizzata, avrebbe preteso vari interventi di manutenzione.

Un Consiglio d’Istituto, è stato convocato con i requisiti d’urgenza lo scorso lunedì 13 marzo 2017 per discutere e deliberare delle “Rilevate criticità nei rapporti con il comune di Falcone”, l’esito del quale non ci è ancore dato sapere in quanto il verbale non è ancora stato pubblicato.

A prendere posizione ferma, a tutela degli alunni delle scuole di Falcone, è il gruppo consiliare di minoranza e il neo-costituito Comitato Civico “Passione e Impegno per Falcone”.

Il Consigliere Carmelo Caliri ha infatti dichiarato: “presenteremo un’interrogazione al Sindaco per comprendere quanto stia accadendo e per capire le motivazioni alla base di questo incomprensibile rifiuto di voler fornire collaborazione all’Istituto Comprensivo. Questo perdurante atteggiamento di ostilità rappresenta solo un danno per gli alunni che frequentano le scuole di Falcone e un disagio per le famiglie e gli insegnanti”.

Dichiara, inoltre, il Presidente del Comitato, Francesco Salpietro: “In tutta questa disputa potrebbero pagarne le conseguenze i nostri bambini e i nostri ragazzi che frequentano la scuola. Le istituzioni dimenticano che è loro precipuo compito garantire salvaguardia e tutela in primis alle giovani generazioni. I nostri bambini non posso essere testimoni, loro malgrado, di episodi di scontro pubblico, come quello in occasione della recita natalizia, a margine della quale il Sindaco si è presentato a scuola e, con toni alterati, ha inveito contro l’operato della scuola. Lo scontro frontale tra istituzioni che dovrebbero coadiuvare le famiglie nell’educazione dei propri figli non fa che contribuire al degrado della società”.

 

 

Sara Gaglio

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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