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CASTELL’UMBERTO – Diocesi di Patti. Dal 27 al 29 luglio, tre giornate di spiritualità e di formazione pastorale per i fedeli laici.

CASTELL’UMBERTO – Diocesi di Patti. Dal 27 al 29 luglio, tre giornate di spiritualità e di formazione pastorale per i fedeli laici.
Luglio 14
18:27 2023

Fortemente volute dal vescovo della diocesi di Patti, monsignor Guglielmo Giombanco, dal 27 al 29 luglio, nel Centro Pastorale “Madonna del Tindari” di Castell’Umberto, si terranno tre giornate di spiritualità e di formazione pastorale per i fedeli laici, sul tema: “Vivere e testimoniare la gioia del Vangelo”.

Nell’invito rivolto ai laici, il vescovo auspica che “possiamo fare insieme esperienza feconda di comunione e di condivisione per crescere come Chiesa che testimonia la gioia del Vangelo”.

La riflessione sarà incentrata principalmente sull’Esortazione Apostolica “Evangelii Gaudium di Papa Francesco, alla luce delle Costituzioni “Gaudium et Spes” e “Lumen Gentium” del Concilio Vaticano II.

Le relazioni saranno proposte da monsignor Valentino Bulgarelli, sottosegretario della Conferenza Episcopale Italiana e Direttore dell’Ufficio Nazionale per la Catechesi. 

La “tre giorni” inizierà alle 16,30 del 27 luglio; dopo l’accoglienza, ci sarà la relazione su “Essere Chiesa significa essere Popolo di Dio, in accordo con il grande progetto d’amore del Padre”.

Seguiranno, dopo un break, la conversazione con il relatore, l’adorazione eucaristica, i Vespri.

Venerdì 28 luglio, alle 8 le Lodi; quindi, la relazione su “Tutti siamo discepoli missionari”.

Seguiranno il dialogo nei gruppi e la condivisione di quanto emerso e la celebrazione eucaristica.

Alle 16,30, la relazione su “Portare il Vangelo alle persone con cui ciascuno ha a che fare, tanto ai più vicini quanto agli sconosciuti” dopo il break, dialogo nei gruppi e la lectio divina proposta da don Lirio Di Marco.

Infine, i vespri. Sabato 29, alle 8 le lodi; poi la relazione su “Vivere secondo la vita buona del Vangelo”, dialogo con il relatore e la celebrazione della messa. La “tre giorni” si concluderà con il pranzo.

Negli incontri vissuti nei vicariati – sottolinea monsignor Giombanco – più volte è emersa l’esigenza di un cammino di formazione. Tale richiesta nasce anche dalla necessità, da parte di chi svolge un servizio pastorale, di acquisire il senso di Chiesa, attraverso itinerari di formazione spirituale e pastorale, affinchè ciascuno viva il proprio impegno nel segno della gioiosa collaborazione e dell’autentica corresponsabilità”.

Nicola Arrigo

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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