CAPO D’ORLANDO – La Festa della Pace dell’Azione Cattolica Ragazzi. Coinvolte 20 parrocchie della diocesi di Patti.

Circa 350 ragazzi, giovani e adulti provenienti da 20 parrocchie della diocesi di Patti si sono ritrovati a Capo d’Orlando, per gridare il loro “si” alla pace, nell’annuale Festa della Pace organizzata dall’Azione Cattolica Ragazzi e inserita nel contesto del Giubileo incentrato sulla speranza.
La festa si è aperta con la marcia della pace lungo le vie del centro paladino, durante la quale i ragazzi hanno riflettuto sul messaggio di Papa Francesco in occasione della Giornata Mondiale della Pace dell’1 gennaio, “Rimetti a noi i nostri debiti, concedici la tua pace”, soffermandosi su tre parole-chiave: ascolto, perdono; sorriso.
Durante la marcia il sindaco di Capo d’Orlando, Franco Ingrilli, ha portato il suo saluto, ricordando che la pace va costruita nella quotidianità.
La festa è proseguita all’Infodrive Arena; un momento particolarmente significativo è stato quello della testimonianza di Giuseppe Bellanti (già presidente dell’Azione Cattolica dell’Arcidiocesi di Palermo e membro del Comitato Affari economici dell’AC nazionale), il quale ha portato l’esperienza dell’associazione della Chiesa palermitana di attivare gruppi sinodali anche nelle carceri, “Cosa che – ha evidenziato – Papa Francesco ha particolarmente a cuore, come dimostra l’apertura della Porta Santa anche in un carcere”.
L’assistente unitario dell’Azione Cattolica della diocesi di Patti, don Enzo Smriglio, ha augurato ai ragazzi “di essere artigiani di pace e di costruire l’amicizia con Gesù e fra di loro”.
Il presidente diocesano Alessandro Princiotta ha sottolineato che “il giubileo ci ricorda che la pace è speranza e perdono e per noi cristiani la speranza ha il nome di Gesù Cristo che, come diceva il compianto monsignor Giovanni Orlando, storico assistente unitario dell’AC diocesana e regionale, è “statuto permanente e costitutivo del cristiano“.
Momento centrale è stata la celebrazione della messa, animata da un coro di voci bianche e presieduta dal vescovo della diocesi di Patti monsignor Guglielmo Giombanco che, partendo dalle tre parole su cui si è riflettuto durante la marcia, ha ricordato che “la pace nasce quando si comprende il vero significato delle parole. Spesso non c’è pace perché non c’è dialogo e non c’è, di conseguenza, possibilità di capirsi. La pace nasce quando ci ascoltiamo e diamo spazio agli altri”.
Nel pomeriggio i ragazzi si sono cimentati negli stand sul cinema, gareggiando tra loro attraverso il trucco, i costumi, le colonne sonore, i fotogrammi, le emoji, il mimo, i generi di film.
Le premiazioni hanno concluso la giornata “che, però, – conclude Alessandro Princiotta – continua con le azioni di pace che siamo chiamati ad attuare ogni giorno”.












Nicola Arrigo
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