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CAPO D’ORLANDO – La Betaland Capo d’Orlando sconfitta per 1 punto, Umana Reyer Venezia – Betaland Capo d’Orlando 77-76

CAPO D’ORLANDO –  La Betaland Capo d’Orlando sconfitta per 1 punto, Umana Reyer Venezia – Betaland Capo d’Orlando 77-76
Ottobre 12
11:02 2015

Umana Reyer Venezia – Betaland Capo d’Orlando 77-76 (23-26)(37-42)(53-54)(70-70)

Umana Reyer Venezia: Peric 13, Goss 12, Bramos 15, Tonut, Jackson 7, Green 6, Ruzzier 1, Owens 13, Ress 2, Ortner 4, Viggiano 4. Ne: Groppi. All: Recalcati.

Betaland Capo d’Orlando: Basile 2, Ilievski 4, Laquintana 5, Perl 7, Nicevic 16, Jasaitis 23, Bowers 17, Oriakhi 2. N.e.: Munastra e Galipò. All. G. Griccioli.

Primi minuti di gara frenetici con Bowers riceve in post basso e realizza in semi gancio dopo un manciata di secondi. Perl riceve dopo il taglio backdoor e appoggia al tabellone davanti anche ai familiari giunti dall’Ungheria per applaudirlo. Venezia fa male dall’arco con il capitano Goss e Peric, ma Bowers è in serata è pareggia in lob (8-8 dopo 2’). Con Ilievski al terzo la Betaland mette la testa avanti per la prima volta (9-10).

Le percentuali realizzative si mantengono alte per ambo le squadre. Perl subisce fallo, ma riesce a concludere e realizzare. Il gioco da tre punti però non è concretizzato dalla giovane guardia ungherese.

Bowers e Oriakhi tengono Capo d’Orlando incollata agli oro-granata: 18-19. Break ora dei padroni di casa che vanno avanti 18-23, ma la Betaland sfruttando le energie di Tommaso Laquintana e l’intesa fra le due torri Nicevic e Bowers mette a segno un parziale di 8-0 termina il primo tempo in vantaggio 23-26.

Altri due punti per l’Orlandina in avvio di secondo periodo con il capitano Sandro Nicevic. Jackson e Viggiano muovono la retina per la squadra di casa, ma ancora Nicevic intercetta a centrocampo e assiste Jasaitis per un facile lay-up (27-30 al 15esimo). Bowers va in doppia cifra con un’acrobazia volante, Jasaitis dall’arco non perdona e a 4’ dalla pausa lunga è 29-35. Sussulto dell’Umana con Jackson, ma ancora Simas Jasaitis prima fa saltare l’avversario e lo punisce da 3, poi realizza con un elegante sottomano (34-40 al 19esimo). Prima che le squadre entrino negli spogliatoi per l’intervallo realizza ancora Bowers e Green (37-42).

Al rientro sul parquet Nicevic “scherza” Owens sotto il ferro usando magistralmente il piede perno e realizza un canestro old school sfruttando la tabella. Ancora il capitano biancazzurro va a segno dalla media portando Capo avanti di 9 (37-46). Contro break della Reyer con Peric e Bramos che infiamma il pubblico del Taliercio, il parziale è 42-46 al 23esimo. Nicevic scuote ancora la retina, Peric sanzionato con un fallo antisportivo e al 27esimo Betaland avanti 44-52. Parziale dei padroni di casa 9-0 che ribaltano il parziale: 53-52 al 28esimo. Ilievski è preciso ai liberi e arriva il controsorpasso con cui si chiude il terzo quarto (53-54).

Arriva il quinto fallo di Oriakhi anche se c’è tanta palla e poca mano nella stoppata del nigeriano su Owens. Ress dalla media, Bowers da sotto e squadre in parità al 32esimo. Perl dall’arco sullo scarico di Ilievski fa esultare la panchina biancazzurra, Bowers fa 2/2 e Capo respira (+7, 56-63 al 6 dalla fine). Sussulto dei lagunari con Bramos dall’arco, antisportivo sanzionato dalla terna a Bowers e situazione di nuovo in equilibrio (63-62 al 36esimo). In lunetta Nicevic tiene avanti Capo d’Orlando (66-62), Bowers cade male ed esce dolorante alla caviglia, l’Orlandina adesso è aggrappata con i denti al match, priva dei lunghi americani in parità nel punteggio (66-66 a 2’ dalla fine). Intercetto di Basile che in contropiede serve Jasaitis per il layup (66-68). Owens schiaccia, Baso fa 2/2 e si va ai supplementari (70-70).

Bramos da 3, Peric in lunetta fa 1/2 e i padroni di casa vanno avanti di 4. Jasaitis segna entrambi i liberi conquistati e a 3’ dalla fine dell’extra time (72-74). Guerra di nervi adesso con gli orogranata cercano Owens sotto il ferro che può disporre ora di diversi mismatch a proprio favore, Nicevic però è implacabile e pareggia dalla media: 74-74. Ai liberi Ruzzier ne sbaglia uno, Tommy Laquintana no ed è 75-76 a 50’’ dalla fine. Segna Goss in sotto mano e finisce 77-76 con il tiro di Jasaitis che s’infrange sul primo ferro.

 

 

Comunicato da ufficio Stampa Betaland Capo d’Orlando

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.