Patti24

“Fugit tempus” dicevano i latini. E così ci ritroviamo ad archiviare un altro anno e un intero decennio, proiettandoci già verso il futuro. In questo momento la nostra mente sarà densa di ricordi, belli o brutti, in questo momento il nostro cuore sarà pieno di bei propositi, per non ripetere errori commessi o per consolidare e migliorare quanto di positivo è stato realizzato nel 2019 che “se ne va”.

Un anno, come sempre, pieno di contraddizioni ma anche di conquiste, un anno di ansie ma anche di momenti da ricordare, un anno di vittorie e di sconfitte, di gioie e di dolori. Un anno che qualcuno è soddisfatto sia finalmente finito, un anno che, magari, qualcuno avrebbe voluto non finisse. Un anno che lascia il posto al 2020 che si auspica sia per la nostra Patti foriero di novità, di un recuperato senso di comunità e, quindi, di appartenenza, di soluzione delle tante problematiche che ci attanagliano.

Un anno che, sicuramente, a tanti servirà da trampolino di lancio in vista delle amministrative del 2020, sperando che si recuperi, finalmente, il senso pieno e reale della politica che, ultimamente, sembra essersi perso.

C’è da aspettarsi, quindi, un anno…movimentato che, magari, servirà a tappare le buche che sempre più frequentemente (storia ripetutasi negli ultimi giorni) si aprono sull’asfalto in quasi tutte le strade cittadine, a partire da quelle più battute; che, magari, permetterà di risolvere gli atavici problemi della rete idrica, che definire un colabrodo potrebbe sembrare un eufemismo; che, magari, permetterà di eliminare le tante transenne disseminate a destra e a manca; che, magari, permetterà di “dare luce” a tante zone praticamente al buio; che, magari, permetterà di  rivitalizzare il centro storico e le frazioni; che, magari, farà sì che l’ospedale “Barone Romeo” possa recuperare quel ruolo fondamentale che, ultimamente, sembra aver perso; che, magari, farà capire che ci sono tante zone, pure in pieno centro cittadino, da bonificare; che, magari, farà raggiungere dei traguardi attesi ma non conseguiti. E l’elenco potrebbe continuare.

L’augurio che come redazione di Patti24 rivolgiamo a tutti i pattesi è che sia un anno in cui ciascuno si senta protagonista, in cui ciascuno avverta l’esigenza di fare la propria parte per il bene comune, in cui bambini, ragazzi, adolescenti possano crescere senza cadere nelle grinfie di gente senza scrupoli, in cui la cultura torni ad essere un elemento distintivo di Patti e dei pattesi. 

Un vecchio adagio recita: “Anno bisesto, anno funesto”. A ciascuno di noi il compito di “andare contro corrente” perché il 2020 sia davvero, per Patti e per i pattesi, ricco, sereno, propizio. Auguri !

Nicola Arrigo

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