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BROLO – Tutti sintonizzati su Rai Sport per rivivere le emozioni del tavolo verde (di E. Favazzo)

BROLO – Tutti sintonizzati su Rai Sport per rivivere le emozioni del tavolo verde (di E. Favazzo)
Luglio 15
15:46 2016

salvatore_cipriano_a_007È stata trasmessa nella serata di mercoledì 13 luglio, a partire dalle ore 21:00 su Rai Sport 2, canale 58 del digitale terrestre, la fase finale del Campionato Nazionale specialità pool 8/15, conclusosi lo scorso 26 giugno. Svoltasi presso la palestra comunale di Brolo, è stata curata dal “Kapitano” Salvatore Cipriano, responsabile regionale FIBiS.

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Primi classificati in tutte le categorie

La palestra comunale di Brolo, sotto le mani fatate del “Kapitano” Salvatore Cipriano, responsabile regionale FIBiS, si era trasformata nella “El Dorado” delle stecche.
Organizzazione «perfetta», «impeccabile», «spettacolare, biliardi in ottime condizioni, palle sempre pulite, direzione gara ineccepibile, è un perfezionista a cui piace coccolare i giocatori». Inconfondibile la firma del Kapitano. Scese dal podio, sono le migliori stecche d’Italia a sostenerlo.

Un bilancio sorprendentemente soddisfacente per gli atleti siciliani. E adesso l’isola dei record su panno verde tira le somme.

A disputarsi la finalissima per il primo posto della più alta categoria master, sfiorando per un soffio l’ambito trofeo, è stato il messinese Domenico Pappalardo, classe ’91, un gioiello che ha mandato in visibilio con il suo braccio delle meraviglie tifosi e simpatizzanti, conquistando il rispetto dell’intero Stivale biliardistico.

Antonio Pandolfo

Antonio Pandolfo

Ha dovuto però cedere all’estro di Antonio Pandolfo, 23enne “romano de Roma”, figlio di Angelo e Giusy, entrambi nati, cresciuti e innamoratisi a Gazzi. Poi papà da Messina va a fare il militare nella capitale, e mamma lo segue. Lì il biliardo è sacro. Il vincitore assoluto della categoria più eccelsa ci ha messo un po’ per realizzare l’impresa portata a termine. Un via vai di giocatori e curiosi ormai da giorni passa dalla sala Mr Pool a congratularsi con il super campione tricolore dalle grandi qualità, non solo tecniche.

Umiltà e genuinità d’animo, lungimiranza. Dentro la coppa alzata al cielo da Antonio, c’è una promessa fatta ad una persona molto cara venuta a mancare poco prima della competizione. «Inizialmente non volevo più partire, ma poi ho pensato che lui sarebbe stato felice se fossi riuscito a portare a casa anche una piccola coppa. Così mi sono prefissato questo obiettivo: gli ho portato la coppa più grossa». Nato e cresciuto nella capitale, da 4 anni gioca a livelli professionistici e il suo ring d’allenamento è la billiards room di papà, che da un anno e mezzo gestisce la sala più famosa del Bel Paese, la “Mr Pool” in via Palombarese, a Santa Lucia di Fonte Nuova, quella dell’ex proprietario Fabio “The Fabulous” Petroni, tanto per intenderci. Ingordo, dal 14 al 17 luglio Antonio sarà impegnato nelle Finali del Campionato Italiano di Pool che si disputeranno nella Sala Autorità dello Stadio Olimpico di Roma.

Edoardo “El Tanque” Mastrantonio

Edoardo “El Tanque” Mastrantonio

Il Jolly Blue di Patti può vantare la “nascita” sportiva del giovanissimo campione italiano di terza categoria Edoardo “El Tanque” Mastrantonio, classe ’98. È passato un anno a mezzo da quando prese per la prima volta in mano una stecca, «all’inizio perdevo sempre con tutti», ma a Brolo ha fatto piazza pulita. «Mio padre e mia madre che non conosceva nemmeno le regole del gioco e credeva avessi vinto al primo uno mandato in buca, non sapevano dell’importanza del campionato. È stata una grande soddisfazione». Questa vittoria è dedicata a un amico del Jolly Blue venuto a mancare lo scorso anno, Filippo Ricciardi, che come Edoardo amava il biliardo. L’obiettivo adesso è qualificarsi per le nazionali il prossimo anno, ma in serie B.

Carlo Di Michele

Carlo Di Michele

 

Giuseppe Carpentieri

Giuseppe Carpentieri

Ha conquistato il titolo di Campione Italiano di Prima Categoria, il molisano Carlo “Alessandro” Di Michele, gestore del circolo “007 – Vincenzo Cuoco”.
Giuseppe Carpentieri, “il cannibale” di Bellegra, da 15 anni asso dell’italiana a 5 birilli, ha portato in alto la coppa della seconda categoria: «un risultato inaspettato», ha commentato.

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I tre finalisti premiati in tutte le categorie

 

 

 

 

 

 

 

Elena Favazzo

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.