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BARCELLONA P.G. – Gestivano una florida attività di spaccio nell’hinterland barcellonese. 6 arresti (aggiornamento)

BARCELLONA P.G. – Gestivano una florida attività di spaccio nell’hinterland barcellonese. 6 arresti (aggiornamento)
Giugno 15
13:28 2017

I militari della Compagnia Carabinieri di Barcellona Pozzo di Gotto, a conclusione di un’articolata attività info-investigativa sviluppata anche mediante prolungati sevizi di pedinamento e osservazione, hanno eseguito una serie di perquisizioni domiciliari al fine di contrastare il fenomeno dello spaccio delle sostanze stupefacenti nell’hinterland barcellonese.

Le organizzazioni criminali hanno orientato i propri interessi al traffico di sostanze stupefacenti, rifornendo le piazze di spaccio del territorio, in particolare quelle dove nell’ultimo periodo si concentra “la movida barcellonese” nei luoghi della Vecchia Pescheria e del litorale tirrenico nei pressi del complesso turistico di “Portorosa”.

I pusher detenevano la droga già suddivisa in singole dosi pronte alla vendita, bilancini di precisone e denaro contante. È solo l’ultimo atto di una complessa attività investigativa svolta dai Carabinieri del Comando Provinciale di Messina d’intesa con la Procura di Barcellona Pozzo di Gotto diretta dal Procuratore Emanuele Crescenti che negli ultimi mesi ha permesso di contrastare efficacemente i reati in materia di sostanze stupefacenti.

Nella giornata del 13 giugno u.s., i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile e delle Stazioni Carabinieri di Barcellona e Merì, con l’ausilio del Nucleo Cinofili di Palermo Villagrazia, hanno tratto in arresto in flagranza di reato TROVATELLO Antonino, classe ’65, CANNAVO’ Tindara, classe ’75, TROVATELLO Gino, classe ’93, TROVATELLO Antonio, classe ’96, GITTO Salvatore, classe ’93, tutti pregiudicati e un minore per coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Altre nove persone sono state segnalate alla Prefettura per violazione dell’art. 75 d.p.r. 309/90 perché trovate in possesso di modeste quantità di droga. Determinante è stato l’impiego dei cani antidroga Charlie e Lego che con il loro fiuto infallibile hanno fornito un contributo decisivo all’individuazione dei nascondigli utilizzati dagli spacciatori.

Circa 4000 euro in banconote di diverso taglio, un bilancino e circa 100 grammi di hashish suddivisi in panetti e dosi, sono stati rinvenuti all’interno dell’abitazione dei coniugi TROVATELLO Antonino e CANNAVO’ Tindara e dei figli conviventi Gino e Antonio, tutti sottoposti al regime degli arresti domiciliari per reati contro il patrimonio. I panetti ed alcune dosi della stessa sostanza erano nascosti all’interno di una cavità ricavata nella parete di rivestimento del bagno occultata dalla vasca non fissata al muro.

Si presume che la famiglia Trovatello gestisse dalla propria abitazione una florida attività di spaccio di sostanze stupefacenti nel territorio di Merì. GITTO Salvatore, classe ’93, residente a Furnari e con precedenti specifici. A seguito della perquisizione nella sua abitazione è stata rinvenuta una pianta di canapa indiana coltivata in un vaso nel giardino adiacente alla casa, un bilancino e un ingente quantitativo di marijuana. La droga, in parte già confezionata in dosi, era già pronta per essere spacciata.

La zona della “Vecchia Pescheria” della Via Longo di Barcellona P.G. frequentata nel dopocena anche da cittadini di Milazzo è piazza di spaccio di diversi pusher. Un minore, frequentatore della movida barcellonese, è stato trovato in possesso, presso la propria abitazione, di numerose dosi di marijuana occultate all’interno di un televisore e di tutto il necessario per allestire una vera e propria serra: impianti di illuminazione e di irrigazione temporizzati, concime, piante e numerosi semi di canapa indiana. Al termine dell’attività sono stati sequestrati complessivamente circa 500 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, 100 grammi di hashish, dieci piante di cannabis e 4000 euro provento dell’attività di spaccio.

Tutti gli arrestati sono stati posti, su disposizione del Sost. Dott. De Micheli, agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida e il minore è stato associato presso il Centro di Prima Accoglienza di Messina. Negli ultimi mesi, l’impegno dell’Arma di Barcellona nel contrasto ai reati in materia di sostanze stupefacenti è sfociato nell’arresto di 11 spacciatori, risultato che denota comunque come il fenomeno permanga come dilagante.

 

Redazione da comunicato stampa

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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