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TERME VIGLIATORE – Due marocchini in manette per estorsione, resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento e insolvenza fraudolenta

TERME VIGLIATORE – Due marocchini in manette per estorsione, resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento e insolvenza fraudolenta
Aprile 09
19:59 2016

Questa notte alle 04.00 i Carabinieri di Terme Vigliatore hanno tratto in arresto due giovani entrambi di nazionalità marocchina, Boucharak Mohamed, classe ’93, pregiudicato ed El Harrane Mohamed, classe ’88, incensurato, entrambi residenti a Terme Vigliatore, in quanto ritenuti responsabili dei reati di estorsione, resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento e insolvenza fraudolenta.

Intorno alla mezzanotte, la Centrale Operativa riceve una chiamata d’emergenza, da parte del titolare di un ristorante-pizzeria di Terme Vigliatore, relativa ad una aggressione, ancora in atto, in suo danno e nei confronti dei suoi dipendenti, da parte di due giovani extracomunitari. I militari dell’Arma prontamente intervenuti sul luogo notavano la presenza di due giovani nordafricani che alla loro vista hanno tentato di fuggire a piedi.

Dopo una breve perlustrazione nelle zone limitrofe, all’interno di un giardino privato, i due giovani ricercati sono stati scrutati mentre erano rannicchiati a terra dietro a un muretto.

Gli stessi, nel tentativo di sottrarsi al controllo e darsi alla fuga, hanno aggredito con calci alle gambe i militari che comunque sono riusciti a immobilizzarli.

Nel frattempo sul posto, sono giunti i due dipendenti della pizzeria i quali hanno riferito ai militari che in precedenza i soggetti extracomunitari, intorno alle ore 23.30, si erano recati presso l’esercizio commerciale per effettuare una consumazione al termine della quale si erano allontanati senza pagare e per questo, raggiunti in strada, si erano opposti alla richiesta di pagamento minacciando ed aggredendo fisicamente i titolari e i dipendenti.

Nella medesima circostanza Boucharak Mohamed, con una spranga in legno, poi rinvenuta e sottoposta a sequestro, ha danneggiato la vetrata di un infisso della pizzeria.

Gli arrestati condotti in caserma per l’espletamento delle formalità di rito, sono stati successivamente tradotti presso la casa circondariale di Messina Gazzi, così come disposto dal Sost. Proc. della locale Procura della Repubblica  Dott. Liprino Alessandro.

 

 

Redazione da comunicato stampa

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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