PATTI – Ordinanza prevenzione incendi. Interventi di pulizia dei terreni invasi da vegetazioni.
Con ordinanza n.55 del 9 aprile scorso, il sindaco di Patti, Mauro Aquino, ha disposto ai proprietari e/o conduttori di aree agricole non coltivate, di aree verdi urbane incolte, proprietari di villette, agli amministratori di stabili con annessa area verde, ai responsabili di cantieri edili e stradali, ai responsabili di strutture turistiche, artigianali e commerciali, di effettuare interventi di pulizia, a propria cura e spese, dei terreni invasi da vegetazioni e quant’altro possa essere veicolo di incendio, mantenendo, per tutto il periodo estivo, condizioni tali da non accrescere i pericoli.
All’ordinanza sindacale ha fatto seguito una nota con la quale il Responsabile Unità Territoriale della RTF invita tutti i sindaci dei comuni attraversati dalla linea ferroviaria Messina – Palermo ad emettere provvedimenti atti a scongiurare il verificarsi di incendi lungo la linea ferrata.
Il sindaco di Patti ha firmato un’ordinanza di prevenzione incendi nei terreni adiacenti alla linea ferroviaria diretta ai proprietari che, a qualsiasi titolo, ne siano possessori. Il primo cittadino ordina agli interessati di tenere tali terreni sgombri fino a venti metri lineari dal confine ferroviario dai covoni di grano, erbe secche e sterpaglie e, per questo, sono tenuti a circoscrivere il fondo coltivato, appena mietuto, con una striscia di terreno solcato dall’arato larga non meno di cinque metri lineari, che dovrà essere costantemente priva di seccume vegetale.
Gli interventi, comunque, dovranno essere effettuati entro e non oltre dieci giorni dalla data dell’ordinanza con avvertenza che, in caso di inosservanza, saranno applicate le sanzioni previste.
Gli sfalci, le sterpaglie e la vegetazione secca – è scritto ancora nell’ordinanza sindacale – dovranno essere smaltiti nel rispetto delle forme di legge, in quanto considerati rifiuti e come tali smaltiti ai sensi della normativa n.2008/CE, recepita dal Decreto legislativo n.205 del 3 dicembre 2010.
Copia dell’ordinanza è stata inviata anche tutti gli organismi provinciali e regionali competenti.
Nicola Arrigo
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