Patti24

 Breaking News

PATTI – 54ᵒ Gran Carnevale. Il bilancio è salvo

PATTI – 54ᵒ Gran Carnevale. Il bilancio è salvo
Febbraio 11
13:19 2016

Trascorsa la 54ᵃ edizione del Gran Carnevale Pattese, si tirano le somme. I risultati raccolti dall’opinione pubblica appaiono più che clementi: il protagonista – il divertimento – ha pienamente padroneggiato la scena.
Questa la risposta più generale, che lascia in secondo piano la valutazione dei più esigenti che aprono una parentesi severa: “In scena qualcosa in meno rispetto ad altre edizioni, gruppi con abiti meno elaborati e pochi carri con vera architettura”.

carnevale 2016Questo è da attribuirsi – reclamano i criticati – al periodo in cui quest’anno è caduta la ricorrenza, troppo a ridosso del Natale. Il tempo per l’organizzazione e l’elaborazione dei manufatti carnascialeschi ha subìto l’anticipo di quelle settimane che avrebbero senza dubbio giovato. Ecco perché si auspica per le prossime edizioni che si pongano le condizioni affinché si pensi addirittura tutto l’anno al Carnevale, appuntamento di rilevanza sociale ed economica, potendo così curare con calma i retroscena e garantendo un prodotto finale all’altezza di un appuntamento a Patti particolarmente tradizionale.

Ad ogni modo, dicevamo, grande divertimento. Più degli altri anni, considerata la ben accolta opportunità della tre giorni, invece dei due consueti. La domenica e il martedì, infatti, sono stati supportati dalla sfilata sperimentale del venerdì, una serata che ha dato a carristi e gruppi la possibilità di valorizzate il loro duro lavoro, esponendo per più tempo le creazioni messe a punto. Se come si immagina, poi, la terza giornata carnascialesca si perpetuasse nella tradizione, potrebbe scongiurare il problema del maltempo che spesso ha mortificato la sfilata, slittata con non poche polemiche al periodo quaresimale.

La classifica dei vincitori cruccia ogni edizione, è ovvio quanto sia difficile mettere tutti d’accordo e come sia facile indulgere al disappunto. Questo il verdetto di quest’anno per la categoria carri:

  1. Rose rosse per te, di Salvatore Gumina (117 voti );
  2. Scusate, abbiamo sbagliato festa? di Nino Masi (98 voti);
  3. Ti lascio una canzone, di Giacomo Pantaleo (92 voti).

Per quanto riguarda invece i gruppi:

  1. Rose rosse, della scuola media L. Pirandello (117 voti);
  2. I Natalini, di Nino Masi con, ex aequo, Siamo la natura vivente, di Danilo Cavazza (97 voti);
  3. All blacks, di Marco Fugazzotto con, ex aequo, Angel & Devil, di Maria Concetta Granata (95 voti).

Ma l’importante è partecipare, ce lo insegnano magistralmente coloro che ogni anno fanno parte della scena senza iscriversi al concorso né ambire ad alcuna premiazione. A corredo della sfilata ufficiale, molte maschere intraprendenti senza le quali l’evento perderebbe di entità. A tale proposito una targa speciale quest’anno è stata consegnata dall’Amministrazione a due personaggi pattesi davvero originali che negli anni hanno sempre esibito, rallegrando il pubblico, la loro eccezionale ironia. Marco Verdura e Tinuccio Lo Presti, le due brasiliane indistintamente travolgenti di cui abbiamo voluto riportare la foto. Solo del lato A, il lato B rimarrà prerogativa del vivo dello spettacolo.

Redazione

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.