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Operazione “Patti&Affari”: il Tribunale del Riesame di Messina ha rigettato i ricorsi della Procura della Repubblica di Patti inerenti la richiesta di applicazione delle misure cautelari nei confronti del sindaco di Patti, Mauro Aquino, dell’assessore ai Servizi Sociali, Nicola Molica e del primo cittadino di Librizzi Renato Cilona.

Il PM Rosanna Casabona, per i suddetti, aveva richiesto al GIP il divieto di dimora, misura però rigettata già nell’ agosto 2014 ed ora confermata anche dal Tribunale di Messina.

L’operazione, che indaga sui sistemi di affidamento degli appalti relativi ai servizi sociali del distretto socio sanitario D30, portò nell’estate scorsa all’emissione di 7 provvedimenti cautelari: quattro gli indagati raggiunti dagli arresti domiciliari; uno da divieto di dimora e due i funzionari comunale sospesi. Il ricorso della Procura riguardava anche le posizioni dei due sindaci e dell’assessore coinvolti, per i quali il pubblico ministero aveva chiesto l’applicazione del divieto di dimora; misura che però il Gip non aveva ritenuto necessaria in quanto non giustificata dal quadro indiziario. La decisione è stata ora confermata anche dalla pronuncia del Riesame dopo la discussione avvenuta lo scorso 28 Settembre.

Il collegio ha pertanto confermato in pieno le decisione del GIP, dichiarando inoltre inammissibili i ricorsi relativi alla presunta turbativa di un procedimento amministrativo diretto a stabilire il contenuto di un bando per il servizio di assistenza domiciliare anziani e telesoccorso nel comune di Patti nell’anno 2012.

Redazione