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ALI’ TERME – Sorpresi in flagranza di furto di utensili da lavoro professionali, arrestati

ALI’ TERME – Sorpresi in flagranza di furto di utensili da lavoro professionali, arrestati
Novembre 27
21:37 2015

Sono le 23 circa di giovedì 26 novembre 2015, quando una pattuglia della Stazione Carabinieri di Alì Terme, durante uno dei quotidiani servizi di controllo del territorio, transita in Contrada Sadano, lungo la zona industriale di Alì Terme. Lo sguardo attento dei militari, alla continua ricerca di ogni particolare anomalo, viene attratto da alcuni strani movimenti nei pressi del capannone della ditta “P.R. Progetto”, nei pressi del quale c’è peraltro parcheggiato un veicolo che, apparentemente, non ha alcun motivo per trovarsi lì a quell’ora.

I carabinieri capiscono subito che, all’interno del fabbricato, sta probabilmente accadendo qualcosa di illecito e decidono di chiamare immediatamente rinforzi, al fine di intervenire con un dispositivo tale da circondare la zona ed impedire la fuga ad eventuali malviventi. Arrivano, in pochi minuti, dalla Stazione di Alì Terme due militari che quella sera si trovavano liberi dal servizio ma che non hanno esitato a precipitarsi in aiuto dei colleghi. Uno di questi è proprio il Comandante della Stazione, che giunto sul posto pianifica l’azione, posizionando alcuni carabinieri a presidio delle possibili vie di fuga durante l’irruzione nel perimetro del capannone.

L’ingresso dei militari sorprende decisamente E.S., incensurato messinese classe 1988, e Lorenzo Nunnari, pregiudicato messinese classe 1993, intenti ad asportare dall’interno del fabbricato diversi utensili da lavoro professionali, accumulandoli all’esterno dello stesso, mentre alcuni attrezzi erano già stati caricati sull’auto di uno dei due, cioè quella vettura sospetta, parcheggiata nelle immediate adiacenze dello stabile, che poco prima era stata notata dai carabinieri di pattuglia.

Vistisi scoperti, i due hanno tentato un disperato tentativo di sottrarsi alla cattura, correndo repentinamente verso il muro che delimita il perimetro della ditta e scavalcandolo, inseguiti dai carabinieri. La maldestra fuga si è però rivelata un insuccesso, dal momento che uno dei ladri, una volta al di là del muro, è stato subito immobilizzato dai militari che a loro volta avevano scavalcato per inseguirlo, mentre l’altro è stato intercettato e bloccato pochi metri più avanti dal personale che era rimasto a controllare il perimetro dell’obiettivo.

Tutta la merce trafugata, del valore complessivo di circa 10.000 euro, è stata quindi recuperata e riconsegnata al legittimo proprietario, mentre i due giovani ladri, che per accedere nel capannone avevano anche spaccato le serrature degli ingressi, sono stati tratti in arresto per furto aggravato in concorso e, dopo le formalità di rito, sono stati trattenuti nelle camere di sicurezza della Compagnia Carabinieri di Messina Sud, in attesa della celebrazione del rito direttissimo, che ha avuto luogo nella mattinata di venerdì 27 novembre 2015.

In sede di direttissima dopo la convalida di entrambi gli arresti, è stata disposta la sottoposizione del Nunnari agli arresti domiciliari e agli obblighi di presentazione alla p.g. di E.S., dopo che i due hanno patteggiato subendo una condanna a un anno il primo e a 8 mesi il secondo.

 

 

Redazione da comunicato stampa

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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