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SAN PIERO PATTI – Stemma misterioso scoperto nella chiesa di Santa Maria. Appello per scoprirne la storia

SAN PIERO PATTI – Stemma misterioso scoperto nella chiesa di Santa Maria. Appello per scoprirne la storia
Agosto 07
20:25 2017

Sino ad ora nessuno lo aveva notato. Adesso, grazie all’occhio attento di un sampietrino, è emerso alla luce quello che potrebbe essere definito lo “stemma misterioso”.

L’arma – termine questo considerato sinonimo del più frequente stemma che deriverebbe dall’uso di rappresentare gli emblemi araldici direttamente sugli scudi – campeggia sopra lo splendido altare del Crocifisso della chiesa di Santa Maria in San Piero Patti: uno dei luoghi di culto più artistici della provincia di Messina risalente, secondo diversi documenti, alla prima metà del ‘400.

L’altare, eseguito nel XIII ° secolo, si presenta in eleganti forme barocche ed accoglie al suo interno proprio il prezioso Crocefisso , opera pregevolissima eseguita a cavallo tra il 300 e 400.

La “scoperta” è avvenuta casualmente e si deve all’ebanista Enrico Giuttari. Visionando un filmato girato nella chiesa sampietrina, è stato proprio l’artigiano sampietrino il primo ad accorgersi della presenza dello stemma posizionato, come detto, sopra l’altare del Crocifisso ad un’altezza tale da non essere nitidamente visibile agli spettatori.

A seguito dell’insolita scoperta, Giuttari ha da subito interessato Padre Angelo Parisi, sacerdote alla guida della Parrocchia di S. Maria e S. Pancrazio, ed anche diversi altri studiosi al fine di reperire informazioni utili sulla sua storia, sia per dare una paternità all’opera che per scoprirne i committenti i quali, si potrebbe ipotizzare, siano appartenuti a qualche nobile casato presente forse in paese secoli or sono.

Il critico d’arte, pittore e scrittore Riccardo Millemaggi Pillonetto Palatini, in seguito ad attenta analisi della fotografia dello stemma , lo descrive così: “ l’arma raffigura un destrocherio, ovvero il braccio destro che sporge dal fianco sinistro dello scudo, che tiene in pugno tre serpenti ondeggianti in palo sovrastato da una corona di cavaliere a tre punte. La corona poggiante sull’arma potrebbe essere marchionale anche se, in quel secolo, l’araldica siciliana non era ancora ben definita. L’altare, certamente detto di jus-patronato, si eleva a destra del transetto della chiesa di Santa Maria. Siamo dinnanzi ad un’opera interessante e di difficile interpretazione, ha commentato. Rivolgo, agli studiosi di araldica, un appello per scoprirne, quindi, maggiori dettagli quale, ad esempio la nobile famiglia a cui fa riferimento la misteriosa arma”.

Secondo un’altra analisi, l’opera sarebbe simile agli stemmi che identificano due aristocratiche famiglie italiane: i De Filippis, di Napoli, ed i Carnesecchi di Firenze.

Non essendo, pertanto, ancora giunti ad un’ interpretazione certa di questo stemma – che tanta curiosità sta già sollevando in paese – si chiede aiuto a chi possa fornire dati precisi sull’arma e, quindi, avere anche informazioni storiche che riguardano i vari casati che in San Piero Patti si stanziarono o ebbero contatti nel corso dei secoli.

 

 

Sara Gaglio

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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