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PATTI – Riqualificazione centro storico cittadino. Nominati cinque professionisti per schede di caratterizzazione architettonica di ciascun fabbricato

PATTI – Riqualificazione centro storico cittadino. Nominati cinque professionisti per schede di caratterizzazione architettonica di ciascun fabbricato
Febbraio 14
17:32 2018

Una accelerata importante è stata data dall’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Mauro Aquino, relativamente al programma che prevede la riqualificazione del centro storico cittadino.

Come già riferito, l’Amministrazione comunale intende procedere alla predisposizione di uno studio di dettaglio dell’area antica del paese mel rispetto della Legge regionale numero 13 del 2015 che così recita: “Norme per il recupero del patrimonio edilizio di base dei centri storici”, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Regione del 17 luglio 2015.

Ritenuto, pertanto, che ai fini della rilevazione e della compilazione delle schede di caratterizzazione architettonica da allegare e utilizzare nello studio di dettaglio, si è reso necessario suddividere in cinque ambiti il centro storico.

Da questo, la necessità di affidare a cinque professionisti l’incarico per la rilevazione e della compilazione delle schede di caratterizzazione architettonica di ciascun fabbricato presente nell’area interessata.

Questi professionisti svolgeranno anche le funzioni di tutor esterni nell’ambito del progetto di alternanza scuola-lavoro che prevede il coinvolgimento degli alunni dell’Istituto Tecnico Superiore “Ferdinando Borghese – Gepy Faranda” nella redazione del Piano di recupero tipologico e costruttivo.

A tale scopo, l’ingegnere Michele Gatto,, responsabile del Terzo Settore – Area Territorio e Ambiente – dell’Ufficio tecnico comunale, ha proceduto, secondo il mandato ricevuto dall’Esecutivo, a nominare i cinque professionisti e cioè: Gisella Giaimo, di Montagnareale e Davide Luca di Patti (architetti), Antonino Giorgio, Antonino Monastra e Franco Spanò (ingegneri), tutti di Patti.

A ciascuno di loro, sarà corrisposta la somma di 1.200 euro, comprensiva di Inarcassa e Iva al 22 per cento.

La complessiva somma di seimila euro, già impegnata, graverà sui capitoli del bilancio di previsione dell’esercizio finanziario dell’anno 2017.

 

Nicola Arrigo

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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