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PATTI – Il nuovo parco giochi sul lungomare è già stato fatto oggetto dell’attenzione dei vandali. Chieste le telecamere

PATTI – Il nuovo parco giochi sul lungomare è già stato fatto oggetto dell’attenzione dei vandali. Chieste le telecamere
Giugno 18
13:02 2018

Inaugurato da due settimane, il nuovo parco giochi sul lungomare Zuccarello, a Marina di patti, è già stato fatto oggetto dell’attenzione dei vandali. Nell’immediatezza della sua apertura, ignoti lo hanno imbrattato con vernice nera, in seguito, purtroppo con stupida regolarità, c’è chi vi lascia dentro di tutto o rompe vetri, mettendo, ovviamente, a serio rischio l’incolumità dei piccoli fruitori.

Già il sindaco Mauro Aquino aveva giustificatamente stigmatizzato tali “atti inqualificabili”, esortando tutti a collaborare affinchè l’area sia mantenuta al meglio e protetta dagli sconsiderati, adesso sulla questione intervengono i consiglieri di minoranza Filippo Tripoli, Natalia Cimino, Federico Impalà e Maria Gregorio Nardo, con una mozione, inviata allo stesso primo cittadino, al presidente del consiglio comunale Nicola Molica e al segretario generale, con la quale impegnano l’amministrazione comunale “a prevedere l’installazione immediata di telecamere a circuito chiuso nelle aree riqualificate del nuovo parco giochi” e di procedere “alla realizzazione di una struttura a salvaguardia dei più piccoli e a protezione di aree di svago (recinzione, staccionata)”.

“Tale iter – sottolineano i quattro consiglieri – va posto in essere anche con l’impegno di risorse comunali, qualora la partecipazione ad appositi bandi, sollecitata dall’opposizione, non abbia prodotto i risultati sperati”. L’iniziativa di Tripoli, Cimino, Impalà e Gregorio Nardo nasce dal fatto che “cittadini, residenti, genitori ed anche diversi esercenti, hanno lamentato un utilizzo improprio da parte di squallidi individui delle aree riqualificate e, in particolar modo, dell’area giochi”.

Secondo i quattro consiglieri, “la tanto voluta riqualificazione rappresenta per l’intera comunità l’inizio di un progetto più ampio, che trova forza nella sinergia delle varie forze politiche e sociali del paese e, dunque, deve essere oggetto di massima attenzione e di futuro dibattito con le ricostituite consulte territoriali ed i commercianti che operano sul lungomare”.

 

 

Nicola Arrigo

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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