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PATTI – Mercoledì 6 maggio al teatro Beniamino Joppolo lo spettacolo teatrale Clitennestra

PATTI – Mercoledì 6 maggio al teatro Beniamino Joppolo lo spettacolo teatrale Clitennestra
Maggio 05
10:16 2015

Mercoledì 6 maggio, alle ore 21.15, il Teatro Beniamino Joppolo di Patti sarà palcoscenico dello spettacolo teatrale Clitennestra, scritto, diretto e interpretato da Paolo Cutuli, tratto dal testo della scrittrice Marguerite Yourcenar.

Presentato dalla compagnia Dracma, il dramma, vincitore della prima edizione del premio Parodos 2014, con Cutuli che ha anche vinto la targa Massimo Mollica per la migliore interpretazione 2014, si avvale di una scenografia povera ma di grande carica suggestiva grazie alla presenza di tre semplici valigie con rotelle, rappresentanti tre personaggi: Agamennone, Egisto e l’ultima di color rosa recante la scritta Troia.

Ed è in quest’atmosfera scarna ma fortemente simbolica che Paolo Cutoli riesce, regista di se stesso, a dirigersi nell’interpretazione di un ruolo femminile eco però di un dolore universale, l’impossibilità di pareggiare il cerchio dei sentimenti.

Clitennestra uccide suo marito Agamennone al ritorno dalla guerra di Troia. Cosa ha fatto durante i dieci anni d’assenza del suo grande amore? Perché l’ha ucciso con l’aiuto del suo amante? Quale prezzo ha dovuto pagare per il suo sconfinato amore e per il suo efferato delitto?

Le parole mai scontate della Yourcenar descrivono con precisione chirurgica non solo i fatti, ma anche le motivazioni che portano la sventurata eroina dai capelli (ormai) grigi ad impugnare il coltello che ucciderà l’unico vero amore della sua vita.

La regia asciutta e moderna di Paolo Cutuli, che si avvale solo di tre valigie con le rotelle che identificano i personaggi, è tutta a servizio del testo. Un testo preciso e spietato. In alcuni punti, il testo lascia spazio alle pantomime di Clitennestra che sulle canzoni di Loredana Bertè, Depeche Mode, Piccola Orchestra Avion Travel, etc. raccontano il suo corpo che aspetta e il suo corpo che uccide.

Il pubblico di questo spettacolo diventa la corte che giudica Clitennestra; diventa il popolo di vedove in attesa del ritorno del marito soldato; diventa un campo solitario in cui si nasconde Egisto. Il pubblico respira le invasioni di Clitennestra e Clitennestra respira gli sguardi e ad essi si rivolge come ultima preghiera: per chiarirsi e per chiarire; per prendere una decisione finale.

L’evento fa parte della stagione teatrale Caustica del Comune di Patti diretta da Anna Ricciardi.

 

 

Redazione da comunicato stampa

Se adeguarsi vuol dire rubare, io non mi adeguo.

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